Sarà il concerto di Eric Bibb alla chitarra e Grant Dermody con l’armonica a bocca ad inaugurare il ricco cartellone di Etno Music che riesce a toccare suoni diversi con interpreti di livello mondiale.
PESCARA – Oggi, 28 febbraio, alle ore 21.00 presso l’Auditorium Flaiano, a Pescara, apre Etnomusic 2011. Sarà il concerto di Eric Bibb alla chitarra ad inaugurare il ricco cartellone della rassegna che riesce a toccare suoni diversi con interpreti di livello mondiale. Eric Bibb è uno degli interpreti più raffinati del blues e della musica acustica americana e si esibirà insieme da Grant Dermody con l’armonica a bocca.
Una performance di Eric Bibb è sempre un’esperienza che arricchisce, sia dal punto di vista musicale che da quello spirituale. Offrendo un folk blues infuso con abile destrezza e realizzato con grazia, Eric non ha problemi nel mettere insieme uno stile tradizionale americano “rootsy” con una sottile sensibilità contemporanea. Come ha ben scritto un critico: “Il canto di Eric e la versatilità della sua chitarra fondono una tale varietà di generi da farne un nuovo blues mondiale”.
Eric Bibb è nato a New York in una famiglia in cui la musica è sempre stata presente. Suo padre, Leon Bibb, era infatti un cantante professionista della scena folk di New York negli anni Sessanta.
Suo zio era il pianista jazz e compositore John Lewis, membro del Modern Jazz Quartet e famoso in tutto il mondo. Tra gli amici di famiglia Pete Seeger, Odetta e l’attore/cantante/attivista Paul Robeson, padrino dello stesso Eric.
A soli sette anni, Eric riceve una steel guitar e cresce circondato da talentuosi artisti. A sedici anni, il padre lo invita a suonare la chitarra nel gruppo di famiglia per il suo spettacolo televisivo “Someone New”.
I primi ‘eroi’ della chitarra di Eric sono quelli del gruppo paterno, tra cui Bill Lee (padre del regista Spike) che apparirà anni dopo nel suo Me To You. A diciannove anni parte per Parigi, dove un incontro con il chitarrista Mickey Baker lo induce a concentrare i suoi interessi sulla chitarra blues.
Quando più tardi si sposterà in Svezia, Bibb troverà un ambiente creativo che lo riporterà al Greenwich Village dei tempi migliori del folk revival. Stabilitosi a Stoccolma, Bibb si immerge nel blues di prima della Guerra e continua a scrivere e a suonare. L’album Good Stuff esce nel 1997 per la Opus 3 e sull’etichetta americana Earthbeat! e lo porta a firmare per l’etichetta inglese Code Blue. L’unica uscita di Eric per la Code Blue sarà Me to You.
Il disco gli porterà una reputazione internazionale e sarà seguito da tours nel Regno Unito, negli States, Canada, Francia, Svezia e Germania.
Sul finire degli anni Novanta, insieme al suo manager Alan Robinson, Eric costituisce in Inghilterra la Manhaton Records. Per questa etichetta escono gli album Home to Me (1999), Roadworks (2000) e Painting Signs (2001)
mentre Just Like Love viene pubblicato dalla Opus 3. Con la sua band si è esibito nei più importanti festival mondiali. Il talento di Eric sia in campo compositivo che esecutivo è stato riconosciuto da una
Grammy Nomination (per Shakin’ a Tailfeather) e da quattro W.C.Handy Nominations. Nel 2008 viene pubblicato Get On Board: registrato a Nashville, nel Tennessee, il disco è “senza dubbio tra i progetti più entusiasmanti
della mia carriera” dice Bibb.