Il presidente dell’Associazione Santo Stefano,Vincenzo Ariasi sottolinea cha nella riqualificazione della riviera Sud si sono tenute presenti le esigenze di tutti i cittadini
PESCARA – L’associazione no profit Santo Stefano di Pescara, che opera nel settore della solidarietà sociale, culturale, civile nel campo dell’assistenza sociale, socio-sanitaria e della beneficenza, nonché a favore delle persone in situazioni svantaggiate sotto l’aspetto fisico, psichico, economico e sociale, tramite il suo presidente Vincenzo ARIASI, ieri ha partecipato all’inaugurazione della riqualificazione della riviera Sud di Pescara, alla presenza del sindaco Luigi Albore Mascia e dei componenti dell’amministrazione comunale, Provinciale e Regionale. Dopo aver visionato quanto realizzato, finora, dall’amministrazione stessa, l’associazione Santo Stefano plaude l’amministrazione comunale di Pescara per aver riqualificato la riviera sud rispettando le esigenze di tutti i cittadini,compreso i diversamente abili che, quotidianamente, incontrano enormi ostacoli nella loro mobilità. Un apprezzamento è stato anche espresso ai tecnici,per aver saputo armonizzare e coniugare parcheggi disabili, arredo urbano, spazi per i cittadini e piste ciclabili. ” Una vera riviera sostenibile “. Visto che l’amministrazione ha iniziato un percorso che l’associazione Santo Stefano ritiene indispensabile, ha invitato gli amministratori a proseguire nella riqualificazione della città, recependo anche le richieste e proposte che provengono dalle associazioni di disabili, prendendo anche spunto di quanto fatto e quanto proposto dall’associazione Carrozzine determinate abruzzo, che con il suo presidente Claudio Ferrante, sta cercando di far comprendere che l’unica strada percorribile è quella della cultura dell’accessibilità universale.Il Presidente dell’associazione Santo Stefano, ha tenuto a precisare che,quanto chiesto, dalle associazione di disabili, non è una concessione che le amministrazioni pubbliche devono fare ai cittadini diversamente abili, ma deve essere la realizzazione di un diritto riconosciuto ai cittadini, pertanto, seguiva l’invito a continuare nell’opera di riqualificazione, sicuramente già progettata, per consegnare alla città spazi sempre più vivibili ed a misura d’uomo.