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Pescara,assegnazione case popolari:scadenza nuovo bando

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PESCARA – Oggi,29 agosto, è l’ultimo giorno per partecipare al  bando comunale integrativo per l’assegnazione definitiva degli alloggi popolari di Pescara agli aventi diritto: il documento è stato pubblicato sul sito on line del Comune di Pescara ed è disponibile con l’intera modulistica presso l’Ufficio relazioni con il pubblico, i quartieri o i sindacati. I residenti nel Comune di Pescara o coloro che per ragioni di lavorano gravitano sulla nostra città dovranno presentare la propria domanda entro oggi, scadenza prorogata sino al 28 ottobre per coloro che risiedono in area europea e al 27 novembre per chi è residente fuori Europa. Potranno presentare domanda sia nuovi aspiranti all’assegnazione, sia coloro che, già collocati in graduatoria, hanno interesse a far valere condizioni più favorevoli per ottenere un maggior punteggio. Subito dopo verranno avviate le procedure per la redazione della graduatoria e ovviamente, sino a quando non entrerà in vigore la nuova classifica degli aventi diritto, resterà valida quella precedente. Ad avere la priorità nel nuovo bando saranno sempre anziani e giovani coppie. Lo ha reso noto l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco  che ha sottolineato:
consideriamo  che l’ultimo bando comunale risale appena al 2011 e la graduatoria definitiva è entrata in vigore nel luglio 2012, con circa 400 utenti in classifica, grazie alle nuove norme che hanno circoscritto la necessità abitativa a chi vive realmente un’emergenza comprovata dai documenti. La legge prevede però che i bandi generali vengano aggiornati mediante bandi di concorso integrativi che vanno pubblicati con cadenza biennale, ai quali possono partecipare sia nuovi aspiranti all’assegnazione, sia coloro che, già presenti nella graduatoria generale, vogliono implementare la documentazione per ottenere un miglior punteggio. Gli utenti che invece hanno già partecipato al bando generale Erp del 2011 e sono stati ammessi in graduatoria, non sono tenuti a presentare una nuova domanda, a meno che non vogliano aggiornare quella preesistente con nuove condizioni di disagio soggettivo od oggettivo intervenute successivamente.

I requisiti base per essere ammessi sono la cittadinanza italiana o Europea e gli extracomunitari saranno ammessi se muniti di permesso di soggiorno; il possesso della residenza anagrafica o dell’attività lavorativa prevalente nel Comune di Pescara; non essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto uso e abitazione di un alloggio; assenza di precedenti assegnazioni di appartamenti realizzati con contributi pubblici; reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore al limite, pari a 15mila 853,63 euro l’anno per una famiglia di due componenti, ridotto di 516,46 euro per ogni altro componente oltre i primi due; non aver ceduto l’alloggio eventualmente assegnato in precedenza.

La graduatoria verrà redatta sulla base della valutazione di condizioni soggettive e oggettive – ha spiegato l’assessore Del Trecco -: per condizioni soggettive si intendono il reddito e in questo caso abbiamo confermato un benefit per gli anziani mai previsto in precedenza. In sostanza gli anziani che vivono con una pensione sociale minima avranno per la prima volta 2 punti, prima non previsti, ed è stata una delle modifiche recepite dalla Regione Abruzzo. Due punti verranno assegnati se l’anziano avrà superato, al momento della presentazione della domanda, i settant’anni di età, tre punti se vive solo o in coppia. Altri due punti vengono riconosciuti se nel nucleo familiare c’è un disabile. Le condizioni oggettive riguardano invece la valutazione di un eventuale grave disagio abitativo esistente da almeno due anni alla data del bando, ma anche in questo caso con qualche variazione. La condizione abitativa all’interno di baracche, centri di raccolta, soffitte, dormitori pubblici o altri locali procurati a titolo precario non daranno più diritto a 5 punti, ma a soli 2 punti. Ovviamente questa decisione non significa che vogliamo togliere la precedenza a senzatetto o clochard, che, come ci dimostra l’esperienza, difficilmente nel passato hanno fatto domanda per un alloggio popolare. Vero è invece che spesso tra i cosiddetti ‘senza fissa dimora’ abbiamo trovato nuclei familiari numerosi, privi di ogni forma di reddito, abituati a vivere nei camper, in possesso però di auto costose, e che puntualmente sino a oggi hanno sempre avuto la precedenza rispetto agli anziani o alle giovani coppie che invece hanno un minimo di reddito, pagano le tasse, hanno uno o due bambini, e che si ritrovano a dover lottare onestamente con i problemi della vita quotidiana, muovendosi sempre all’interno delle regole. Il nostro obiettivo questa volta è quello di favorire proprio la famiglia media, cercando in ogni modo di andarle incontro. La condizione del biennio non è richiesta quando la sistemazione precaria derivi da abbandono di alloggio in seguito a una calamità o a seguito di imminente pericolo riconosciuto dall’Autorità competente o da un provvedimento esecutivo di sfratto.

Nel bando verranno poi riconosciuti punteggi per condizioni di sovraffollamento o per quelle famiglie che vivono in alloggi antigienici. Infine 4 punti verranno assegnati alle famiglie che devono lasciare un alloggio per un provvedimento esecutivo di sfratto che non sia stato intimato per inadempienza contrattuale, per un’ordinanza di sgombero o per la pensione di un dipendente pubblico o privato che fruiva dell’alloggio di servizio.

Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate solo compilando i moduli predisposti dal Comune in distribuzione presso l’Urp, il Servizio Politiche della Casa, presso le Circoscrizioni e potranno essere scaricati anche dal sito internet del Comune cliccando direttamente sul link dell’Ufficio Politiche della Casa – ha ricordato l’assessore Del Trecco -. Una volta redatte potranno essere presentate direttamente al Comune o spedite tramite raccomandata. Per i residenti a Pescara o per coloro che lavorano nel nostro territorio la scadenza ultima per la presentazione delle istanze è domani, giovedì 29 agosto; per i lavoratori emigrati all’estero il termine è prorogato di altri 60 giorni, dunque sino al 28 ottobre, per i residenti nell’area europea; sino al 27 novembre per i residenti in area extracomunitaria. Chiusi i termini, gli uffici procederanno alla redazione della graduatoria provvisoria che verrà pubblicata per 15 giorni all’Albo Pretorio del Comune. I cittadini potranno presentare opposizione entro 30 giorni. Esaurito l’esame delle opposizioni, la Commissione formulerà la graduatoria definitiva che sarà valida sino a un nuovo bando. Nel frattempo resterà valida la graduatoria del bando 2011.

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