Congiuntamente con il programma avviato con il Vittoriale degli Italiani e il comune di Gardone Riviera, la città di Pescara il 17 marzo 2012 si appresta a festeggiare il compleanno di Gabriele D’annunzio, con una prestigiosa manifestazione ricca di proposte e con più soggetti coinvolti.
L’opera che verrà inaugurata è l’ultimo intervento del processo di Global Art sociale-collaborativo iniziato dall’artista nel 2011 e che va a concludere la sua installazione “Opera aperta” che l’anno scorso è stata tra le protagoniste della mostra “Lo stato dell’arte/Abruzzo”: un’iniziativa speciale ideata dal Padiglione Italia per la 54esima Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, curata da Vittorio Sgarbi, che ha avuto luogo presso l’Aurum fino a novembre 2011.
“L’uovo della collettività” è un’installazione complessa composta da quattro parti e da più di 1000 uova dipinte a mano, realizzate con la collaborazione degli studenti del Liceo artistico “Bellisario-Misticoni” di Pescara, coinvolti dall’artista in una lectio magistralis per interpretare attraverso la libera creatività e cooperazione il “senso” della sua opera presentata alla Biennale di Venezia. Tutti gli elementi riuniti nella pittoscultura rappresentano il tema della Creazione, della Rinascita e dell’Unità, pensando alla ricorrenza del centocinquantenario.
L’arte è un’esperienza spirituale capace di recuperare la radice comune di tutte le cose e l’Installazione proposta diviene luogo plurale, territorio del divenire sociale, spazio collettivo chiamato a rispondere alle esigenze di una società complessa; essa esprime l’individualità del singolo elemento e la sintesi di un progetto globale.
L’opera si identifica nella sue quattro parti componenti (singolarmente autonome) da una parte nell’uso di un elemento altamente simbolico e referenziale come l’uovo e nella sua complessa e articolata costruzione, dall’altra nell’affermazione del concetto dell’unità dell’opera d’arte, intesa come forma globale composta da più elementi, in analogia, quindi, a quello del Paese Italia, nato dall’unione di più popolazioni e dalla condivisione dell’ideale di patria, intendendo la condivisione come il massimo arricchimento possibile nella vita di un individuo e di una Nazione.
Per l’alto valore simbolico che “L’uovo della collettività” rappresenta, attraverso la giovane partecipazione in un rapporto tra arte e territorio che va a chiudere il progetto elaborato dall’artista per “lo stato dell’Arte/Abruzzo” Anna Seccia dona il cuore di essa al Presidente della Repubblica Italiana e tre dei quattro elementi che la costituiscono alla città di Pescara e al Vittoriale degli Italiani, costruendo così, nel nome del Vate e della sua italianità e nel segno dell’arte contemporanea e della bellezza (unica modalità per la salvezza del mondo) un triangolo virtuale tra il capoluogo abruzzese, Gardone Riviera e Roma capitale, da leggersi come testimonianza di quanto accaduto e imprescindibile impegno per il futuro.
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