PESCARA – Sono iniziati ieri i lavori di riqualificazione del centro storico di Pescara a partire dagli interventi di recupero e tutela del mosaico romano sepolto sotto uno spesso strato di sabbia e terra alle spalle del Museo delle Genti d’Abruzzo. Dopo aver riportato alla luce quel patrimonio della nostra storia, l’Amministrazione comunale sistemerà anche i cordoli di protezione, tutt’attorno, per evitarne l’invasione da parte delle auto, con delle catene a delimitarne l’accesso, in modo da consentirne la fruizione, la visione, ma senza causare danni. Lunedì 23 gennaio poi verrà chiuso alle auto il parcheggio e e si procederà con la fresatura, il riasfalto e la riorganizzazione dell’intera area di sosta, oggi fortemente dissestata. Lo slittamento di una settimana rispetto all’apertura del cantiere, inizialmente fissata per lunedì prossimo, è dovuto all’ondata di freddo e gelo annunciata per la prossima settimana che impedirebbe la realizzazione del nuovo asfalto.
L’assessore Gianni Santilli , su incarico del sindaco, ieri ha effettuato un sopralluogo sul posto per verificare lo stato delle opere appaltate all’impresa Palumbo di Pescara ed ha detto:
il centro storico di Pescara riparte: negli ultimi due anni e mezzo l’amministrazione comunale si è preoccupata soprattutto di potenziare i controlli e la sicurezza nell’area, attraverso l’installazione di una fitta rete di videosorveglianza che oggi ci consente di coprire a tappeto l’intera zona, una rete predisposta in assoluta collaborazione da Comune e singoli operatori economici. Di fatto oggi nulla accade nel quartiere che non sia ripreso ventiquattro ore su ventiquattro dalle telecamere, un dispositivo apprezzato e condiviso dalle stesse Forze dell’Ordine che ci hanno supportato nella realizzazione di un Presidio fisso, specie nei fine settimana. Ora possiamo occuparci della riqualificazione urbana dell’area: siamo partiti quest’oggi avviando i lavori di riqualificazione della golena sud che, specie dopo le opere effettuate un anno fa per la sistemazione dell’asse attrezzato, in seguito all’improvvisa caduta di pezzi di cemento armato, oggi presenta punti di dissesto che rappresentano un pericolo per la mobilità cittadina. La scelta della data è importante: l’appalto è pronto da prima di Natale, dunque, volendo , avremmo potuto aprire il cantiere nelle scorse settimane, accavallandoci però inevitabilmente con il periodo delle feste, quando la piena disponibilità delle aree di sosta diventa vitale per le attività commerciali. A quel punto, dopo alcune riunioni con i tecnici e l’impresa, dopo aver anche sentito i rappresentanti del centro storico, abbiamo deciso di far slittare le opere di qualche settimana, ossia a dopo le feste, quando comunque i parcheggi sono fondamentali, ma sicuramente è ormai passata l’onda lunga del Natale e del Capodanno, dunque è più facile organizzare anche la mobilità e la sosta nella zona. Ed è una scelta che riteniamo sensata, ragionata, e che ha volutamente tenuto conto delle esigenze innanzitutto di chi al centro storico ci lavora ogni giorno e che, come tutti, si trova già a fronteggiare un momento di crisi generale, imprenditori che quindi chiedono all’amministrazione di alleviare quanto più possibile eventuali disagi locali, come quelli che inevitabilmente potrebbero essere determinati dalla presenza di un cantiere che comunque per sette giorni impegnerà il parcheggio della golena e ne vieterà l’utilizzo. Nel parcheggio golenale, come da progetto, ci occuperemo della sistemazione dell’asfalto, con la rimozione dell’attuale pavimentazione tramite fresatura, seguito dal rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale e finalmente razionalizzeremo il parcheggio individuando 310 posti auto ordinati. Ma il primo intervento già avviato sta riguardando la pulizia e la messa in sicurezza del mosaico romano ritrovato a terra, accanto al Museo delle Genti d’Abruzzo. Inizialmente avevamo valutato la possibilità di disseppellire e rimuovere quel mosaico e di trasferirlo all’interno di un museo coperto. Alcuni sopralluoghi tecnici ci hanno però indotto a escludere l’intervento, il cui costo avrebbe da solo superato i 100mila euro senza fornire le adeguate garanzie di tutela dell’opera che, dopo anni a contatto con l’acqua immediatamente sotto, avrebbe rischiato la distruzione. Tuttavia abbiamo predisposto un efficace sistema di protezione, al pari di quello già adottato per i resti di Santa Gerusalemme in viale D’Annunzio, in modo da consentire la visione e la fruizione dell’opera, garantendone però la massima tutela. In sostanza stiamo riportando alla luce l’opera, oggi sepolta sotto uno strato di terriccio e sabbia, mentre tutt’attorno stiamo realizzando un cordolo di delimitazione con dei paletti architettonicamente consoni al centro storico, e dove posizioneremo delle catene per indicare ai visitatori il limite da non oltrepassare. In tale modo consentiremo la fruizione dell’opera, senza causarle danni, e al tempo stesso agevolandone anche la pulizia periodica.
L’ultimo elemento ancora oggetto di valutazione sarà la gestione del parcheggio golenale : con gli stessi operatori si è pensato di installare una sbarra all’ingresso dell’area di sosta per disciplinare l’ingresso, con un relativo impianto luminoso su cui indicare, in tempo reale, il numero dei posti eventualmente ancora disponibili per la sosta o, al contrario, il tutto esaurito, dirottando altrove gli automobilisti, istituendo la sosta a pagamento di giorno, in modo da razionalizzare l’utilizzo dell’area, oggi una casbah, e di rendere gratuito il parcheggio dalle 19.30 sino al mattino successivo, affidando agli operatori del centro storico il compito di disciplinare comunque gli accessi per non creare il caos. Il ‘caso’ verrà però meglio affrontato nelle prossime settimane.