PESCARA – L’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ha detto ieri che Pescara ha retto all’ondata di maltempo che come previsto, si è abbattuta sul capoluogo adriatico, con forti raffiche di vento e pioggia battente. La Polizia municipale, con i volontari della Protezione civile, hanno continuato a monitorare per ore la situazione nelle zone più critiche della città, per prevenire i disagi derivanti da eventuali allagamenti, ma la tempestiva entrata in funzione della nuova condotta che dalla zona dello Stadio-via Marconi trasporta l’acqua direttamente a Fosso Vallelunga, attivata su chiamata del Comune dall’Aca intorno alle 22, ha consentito di smaltire anche l’enorme quantità di acqua caduta per ore con grande intensità. Ovviamente permane lo stato d’allerta ancora per ventiquattro ore, mentre intanto ci si prepara a fronteggiare il nuovo allerta meteo preannunciato tra domenica e martedì, quando addirittura sono state previste probabili nevicate a bassa quota.
Ha spiegato Fiorilli:
La Protezione civile comunale ha continuato a monitorare per tutta la notte la situazione in città, dove, nonostante la pioggia che ha continuato a scendere in modo costante, anche con momenti di grande intensità, non si sono comunque registrati allagamenti. Continui sopralluoghi sono stati fatti nelle zone più a ‘rischio’, ossia a nord, a ridosso di via Tripoti, dove comunque le nuove linee, appena realizzate, sembrano reggere la portata dell’acqua, ma soprattutto a sud, ossia nella zona dello Stadio, dove a fine gennaio si è registrata una situazione drammatica in seguito a un forte temporale con l’allagamento completo di viale Primo Vere, via Celommi, via Marconi, via Elettra, via Tommasi.
Intorno alle 22 l’intensità dell’acqua ha subito un incremento, e subito il dirigente della Protezione civile, presente in via Marconi con le pattuglie della Polizia municipale, ha ritenuto opportuno far attivare l’impianto realizzato a Fosso Vallelunga e collaudato appena ieri mattina con la stipula del contratto di fornitura di energia elettrica da parte dell’Aca. Le idrovore hanno subito funzionato consentendoci di smaltire l’acqua piovana. In mattinata la situazione si era praticamente normalizzata consentendo alla Attiva di operare per lavare le strade dove era stata segnalata la presenza di pietrisco sceso a valle.
Ovviamente per la Protezione civile resta lo stato d’allerta, anche per la portata del fiume, che per ora non ha raggiunto i livelli di guardia, ma che potrebbe ingrossarsi per effetto del rigonfiamento degli altri affluenti della provincia che in alcuni punti hanno superato gli argini.