PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia , che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo su tutto il territorio per verificare l’emergenza allagamenti, ha detto che l’ondata di maltempo che ha colpito Pescara ha purtroppo confermato le criticità emerse già durante il nubifragio di pochi giorni fa: ancora una volta la pioggia intensa caduta ininterrottamente dalle 2 della notte di giovedì ha determinato in mattinata allagamenti nel tratto di viale Pepe compreso tra via Benedetto Croce e via Marconi, in via Marconi, nel tratto tra la rotonda Agip e la stessa viale Pepe, e ancora in via dei Petruzzi, via Spaventa e in generale nella parte sud della città.
Per lunedì prossimo è già stato convocato un primo vertice d’emergenza in Commissione consiliare Lavori pubblici dal presidente Armando Foschi per affrontare il problema.
Ha ribadito il sindaco:
ancora una volta a risentire della forte pioggia è stata tutta la zona sud di Pescara, mentre hanno retto le vie a nord e a ovest, dove di fatto siamo intervenuti per tutta l’estate con il rifacimento e potenziamento delle condotte . Già alle 10 la Polizia municipale stamane è stata costretta a chiudere al traffico con le transenne decine di strade, ossia via Spaventa, nel tratto compreso tra via Chiarini e via D’Avalos, via Tavo, via Osento, via Elettra, il lato nord di viale Pepe, tra via Benedetto Croce e via Marconi, la stessa via Marconi, tra il rondò Agip e via Pepe, via dei Petruzzi, viale Pindaro, via Gabriele D’Annunzio, via della Bonifica, via PrimoVere, via Celommi, via dei Breviglieri, via Tirino, in corrispondenza dell’Ufficio postale, via Gioacchino da Fiore e infine via Cesare Battisti, l’unica strada del centro a registrare il problema causato però forse dalle interruzioni in corso lungo la linea per via del cantiere Aca.
Subito è entrata in azione la task force della Protezione civile comunale composta dai nostri cantonieri, le unità operative della Attiva, e uomini dell’Aca: l’Aca è stata dirottata con l’autospurgo in via Celommi e via Primo Vere dove l’allagamento è stato determinato dal mancato funzionamento di una pompa di sollevamento sulla riviera sud, sulla quale abbiamo però già previsto un intervento. Attiva e cantonieri sono intervenuti ovunque, con il coordinamento della Polizia municipale a sistemare le transenne, per impedire il transito delle vetture e le conseguenti ‘onde anomale’ che puntualmente finiscono all’interno degli esercizi commerciali, e per aprire tombini e caditoie e agevolare quanto più possibile il deflusso dell’acqua.
Purtroppo i disagi ci sono stati in modo ben evidente, e richiedono un intervento urgente, pensando a opere a breve e medio termine. Intanto per lunedì prossimo, 31 gennaio, il Presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi ha già convocato un Tavolo tecnico urgente con Aca, Ato e con i nostri tecnici per accertare la tempistica dell’Operazione Acqua Alta 2 su Porta Nuova, ma soprattutto per verificare la situazione della nuova condotta 1000 realizzata dall’Ato, un collettore che partendo da via Rio Sparto intercetta l’acqua dalla zona del carcere, per giungere sino al collettore di Fosso Vallelunga, intercettando le linee di via Celommi, viale Pindaro e viale Pepe-via Marconi. Una condotta mai attivata perché sembra che non è stato realizzato l’allaccio del contratto Enel e la cui accensione potrebbe invece rivelarsi strategica per la città. E’ evidente che Pescara, che sta pagando anni di disattenzione, non può continuare a subire simili danni che colpiscono decine dei nostri operatori economici”.
Intanto intorno alle 15.00 di ieri l’acqua ha iniziato a defluire e alle 17 la situazione era rientrata nella normalità, anche se la Polizia municipale continuerà a monitorare la città per l’intera notte, visto che le previsioni della Protezione civile hanno confermato il rischio pioggia anche per le prossime ore; inoltre viene sottoposto a monitoraggio anche il fiume, per il rigonfiamento di alcuni affluenti.