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Pescara, botta e risposta tra Foschi e Ranieri

da Redazione

PESCARA – Il capogruppo  del Pdl  Armando Foschi   è tornato  a chiedere le  dimissioni del  consigliere  Renato Ranieri, passato all’opposizione con Fli, dalla Presidenza  della Commissione Finanze, carica avuta,a suo dire, grazie alla elezione nelle fila del Pdl.Si legge nel comunicato di Foschi:

La coalizione di maggioranza è pronta alla successione e siamo in attesa che il consigliere Ranieri riconsegni ciò che evidentemente non ha conquistato per le proprie indubbie capacità professionali, ma che gli era stato assegnato solo per militanza politica e che va ora riassegnato a un consigliere di maggioranza. Dal moralizzatore-consigliere Ranieri ci saremmo attesi tale gesto già all’indomani del suo voto in aula a favore della sfiducia del sindaco Albore Mascia e dunque di un’intera maggioranza, alla quale, evidentemente, dopo quattro anni di governo, e senza mai aver proferito una parola di contestazione, oggi si è accorto di non appartenere. Le sue dimissioni sono dunque oggi un atto moralmente dovuto, anche per non paralizzare i lavori della Commissione stessa, e garantirne l’operatività.

Ha commentato ancora Foschi:

purtroppo  al di là delle belle parole, la sensazione che aleggia in Comune è che il consigliere Ranieri dal proprio leader nazionale Fini abbia già deciso di imitare l’attaccamento alla poltrona: da un mese si dice pronto a lasciare la Presidenza, ma da un mese fa finta di niente e continua a convocare le sedute della Commissione Finanze come se fosse ancora parte della maggioranza di governo. Forse, in un attimo di confusione, non si è accorto che il partito di Futuro e Libertà sta all’opposizione, eppure ha ben recitato il proprio ruolo di oppositore quando in aula ha votato a favore della sfiducia al sindaco Albore Mascia e alla sua intera maggioranza di governo, sconfessando per intero la politica portata avanti nei primi quattro anni di governo. Anzi, per dirla tutta, quando il coordinatore provinciale Sospiri ha chiesto le sue dimissioni, annunciando, in caso contrario, la sfiducia, il consigliere Ranieri ha anche acquisito informazioni giurisprudenziali circa la possibilità o meno di essere sfiduciato, circostanza che in realtà non avrebbe dovuto preoccuparlo se è vero, come ha dichiarato più volte, di voler lasciare la carica senza fare problemi. Ora è giunto il momento di farlo, specie dopo le sue ultime esternazioni contro il progetto dichiarato dal Pdl di voler restituire l’Imu ai cittadini, dichiarandosi a favore di una politica finanziaria della pubblica amministrazione distante dal territorio e soprattutto diametralmente opposta alla politica del centro-destra. La sfiducia è pronta, ma ancora una volta chiediamo a Ranieri di dimettersi da solo, per evitare di essere mandato via dai suoi ex colleghi di partito, e chiediamo che le dimissioni siano depositate già martedì prossimo, per consentire alla Commissione Finanze di avere un nuovo Presidente e di ricominciare a lavorare con serenità, considerando anche gli importanti appuntamenti che si profilano all’orizzonte per la nostra amministrazione. Certamente non penserà Ranieri di poter condurre lui i lavori sul passaggio dalla Tarsu alla Tares o per verificare le prossime procedure sull’Imu. Per Ranieri è giunto il momento di farsi da parte, lasciare spazio a un esponente della maggioranza di governo, e certamente anche dai banchi dell’opposizione avrà modo di dare il proprio contributo da uomo di centro-sinistra qual è oggi.

Contrattacca  il consigliere Ranieri che non avrebbe replicato a questa nuova dichiarazione del Consigliere Foschi  se non fosse  stato costretto   a farlo  date le inesattezze dette.Si legge nella nota di Ranieri:

Innanzitutto noto che il Consigliere Foschi parla a nome di tutta la maggioranza di governo della Città e non mi risulta che sia mai stato indicato a farlo, constatando il contrario e dopo aver registrato molti apprezzamenti e solidarietà dai colleghi anche di maggioranza.Poi, sono stato eletto Presidente di Commissione dal Consiglio Comunale e soprattutto perche’ Consigliere eletto al primo turno democraticamente da tanti cittadini. Se avessi voluto far pesare la mia militanza e il mio ex-partito fosse stato in grado di riconoscere i miei sacrifici, forse avrei avuto altri ruoli e molto piu’ importanti della Presidenza di Commissione.Ma al sottoscritto non interessava e non interessa fare politica per un proprio tornaconto, anzi. Forse sono stato l’unico nella storia del Consiglio Comunale che eletto in maggioranza è passato all’opposizione.Durante questa amministrazione si sono invece registrati fatti inversi, tutti perchè poi ricompensati degnamente e profumatamente. Di fatto oggi la maggioranza è retta grazie ai voti di Consiglieri eletti nell’opposizione e poi passati per convenienza in maggioranza, ma a Foschi e compagni questo sfugge.Ritengo che le mie dimissioni sono quanto mai opportune, ma ora attendo la sfiducia della maggioranza, un fatto che assume rilievi politici non di poco conto.Ma vedo che quando conviene una piccola parte di maggioranza si occupa di beghe di poco conto, qual è questa antipatica questione che mi riguarda. Penso che Pescara abbia problemi ben piu’ importanti da risolvere sui quali Foschi e compagni non intervengono. Il Sindaco dovrebbe dare l’esempio nel protestare per primo per la vergognosa storia del dragaggio, dove era quando il suo partito ha escluso di fatto Pescara dalla geografia politica nazionale?La maggioranza pensasse a sostituire il dimissionario Dott. Core a capo di Pescara Parcheggi Srl, forse non si sono accorti che da qualche mese la Società non ha piu’ un amministratore Unico e che in virtu’ dell’aumento del Capitale Sociale la stessa deve comporre il Collegio Sindacale. Nomine rimandate perchè non si riesce a scegliere ancora quale amico accontentare?

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