Il 17 settembre 2013, con una clamorosa protesta senza precedenti nella Regione Abruzzo, la nostra associazione ha occupato la sala del consiglio regionale a L’Aquila bloccando per ore il consiglio stesso. Le persone con disabilità hanno incatenato le loro carrozzine iniziando lo sciopero della fame e della sete.
La protesta era incentrata sulla violazione della convenzione ONU sui diritti della persone con disabilità e dei diritti umani. Le tematiche in questione riguardavano riabilitazione fisioterapica, barriere architettoniche, pari opportunità e servizi sociali.
Abbiamo costretto il Consiglio regionale ad approvare all’unanimità una risoluzione scritta che impegnava il Presidente della Regione e la Giunta regionale a non inserire la riabilitazione ambulatoriale e domiciliare nel taglio dei fondi previsto dal Decreto Commissariale N. 51, a dare applicazione alla legge sulla “Vita indipendente”, ad attivare e convocare la Consulta sulla disabilità, a finanziare con 2 milioni di euro la legge sulle barriere architettoniche e a dare applicazione alla legge 1 del 2008 sullo stesso argomento.
Sono trascorsi quasi 5 mesi da quella risoluzione urgente, ad oggi come stanno le cose? E’ stato rispettato quel documento? Quel provvedimento riguarda migliaia di cittadini disabili abruzzesi!
Nella conferenza stampa vengono chiarite ed approfondite queste tematiche.
Saranno presenti le associazioni che hanno appoggiato la nostra protesta: Comunità 24 Luglio, Aism L’Aquila, Abitare Insieme, Cittadinanza L’Aquila, Mutua Studentesca L’Aquila e Udu
Cittadini, politici, consiglieri, istituzioni e associazioni sono invitati!
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