PESCARA – Le unità della Attiva hanno effettuato ieri una nuova bonifica straordinaria delle aree esterne della Casa di riposo di via Arapietra,rimuovendo i sacchi di rifiuti abbandonati , probabilmente lanciati attraverso la recinzione. Restano da eliminare i detriti e i cumuli di calcinacci che sono stati accatastati in diversi punti dell’area e che resta da capire come e da chi siano stati lasciati. Per la loro rimozione, la Attiva ha già inoltrato una segnalazione all’Ufficio Ambiente che ora svolgerà una gara per individuare una ditta specializzata abilitata al trattamento dei rifiuti speciali. Si tratta di un intervento tampone, nell’attesa di poter far partire l’appalto in concessione per la riqualificazione strutturale del fabbricato, appalto ormai pronto, e che per essere pubblicato attende solo l’approvazione del bilancio da parte del Consiglio comunale. Lo ha reso noto l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini , che ha spiegato:
nei giorni scorsi abbiamo ricevuto le segnalazioni di alcuni residenti di via Arapietra circa le presunte precarie condizioni igienico-sanitarie in cui versava la struttura, con cumuli di rifiuti sparsi un po’ ovunque, determinando una situazione di evidente degrado. Subito ci siamo preoccupati di eseguire una verifica più approfondita, considerando che appena lo scorso luglio la Attiva aveva effettuato la bonifica dell’intero complesso, portando via due scarrabili ricolmi di pattume. E dal sopralluogo eseguito in effetti abbiamo verificato una forte situazione di precarietà: buste di pattume erano sparse ovunque nel cortile interno così come nel vecchio giardino della Casa di Riposo, oltre ai rifiuti evidentemente abbandonati a caso tra l’erba, nel frattempo ricresciuta. Ma a destare più preoccupazione sono stati i cumuli di detriti e macerie di cantiere, calcinacci di ogni genere, che abbiamo trovato sempre nelle aree esterne del complesso, rifiuti speciali che richiedono l’intervento di ditte abilitate. A questo punto – ha proseguito l’assessore Cerolini – stamane la Attiva è intervenuta sul posto, rimuovendo i sacchi di rifiuti puri, circa una ventina, per poi eseguire una documentazione fotografica dei cumuli di calcinacci e formulare una richiesta specifica all’Ufficio Ambiente segnalando la necessità di rimuovere quei calcinacci con la massima urgenza al fine di garantire il ripristino della corretta situazione igienico-sanitaria nell’intero rione. Per tale operazione andrà effettuata una mini-gara per l’individuazione di una ditta dotata delle necessarie certificazioni per lo smaltimento di quelli che sono rifiuti speciali, intervento che comunque dovremo eseguire in tempi record per la tutela della popolazione residente alla quale rivolgo un appello, ossia a segnalare prontamente al Comune o al Comando della Polizia municipale qualunque anomalia dovesse notare, come la presenza di camioncini oppure di operai nella zona, visto che a oggi la Casa di riposo di via Arapietra è ancora chiusa al pubblico e peraltro per la ripresa dei lavori di riqualificazione dovremo attendere gli esiti dell’appalto in concessione, che potrà essere pubblicato solo dopo l’approvazione del bilancio. La collaborazione dei cittadini ci aiuterà a cogliere sul fatto chi, eventualmente, utilizzasse quell’area abusivamente per scaricare rifiuti speciali, azione che è punibile penalmente.
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