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Pescara,centro storico-piazza Unione:al via la riqualificazione

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PESCARA – Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli hanno reso noto che prende il via la riqualificazione straordinaria urbana del centro storico di Pescara e si comincia con piazza Unione: ieri mattina è ufficialmente partito il cantiere che, con un investimento di circa 300mila euro, consentirà il recupero di Pescara vecchia. Le ruspe dell’impresa Di Prospero, che si è aggiudicata l’intervento, hanno cominciato a smantellare la prima parte della piazza, alle spalle del monumento ai Caduti, lasciando per ora libera la corsia di marcia in uscita dalla rampa dell’asse attrezzato. Le opere dovranno concludersi entro 180 giorni, ossia entro il prossimo 9 novembre.
“Obiettivo dell’intervento, hanno spiegato il sindaco Albore Mascia e l’assessore Fiorilli – è quello di restituire centralità e decoro al centro storico, vero nucleo originario della città, un’area che già durante la giunta Pace, con l’assessore Masci, ha conosciuto un periodo felice di recupero e rilancio, partendo proprio dalle opere di urbanizzazione. Opere che hanno permesso a Pescara vecchia di perdere la propria immagine di periferia, tornando a essere la bomboniera della città. Poi è arrivato un nuovo periodo buio, lungo sei anni, in cui alcuni problemi sociali hanno prevalso, sino a spegnere quell’area che, da cinque anni, siamo però riusciti a risollevare, eliminando le ordinanze coprifuoco e piuttosto ripristinando un rapporto di collaborazione con gli stessi operatori commerciali e con gli esercenti della zona. In questa ottica vanno letti gli interventi messi in atto con l’installazione di oltre 60 telecamere che sorvegliano giorno e notte l’intero quartiere, la riorganizzazione dei parcheggi della golena sud, oggi illuminata a giorno, con la chiusura dei varchi prima esistenti sotto il ponte pedonale, al fine di impedire la presenza dei senzatetto, e garantire la sicurezza della zona. E poi la regolamentazione per l’apertura di nuove attività, individuando paletti ben precisi, e l’apertura del distaccamento della Polizia municipale, in via delle Caserme, che dalla prossima consiliatura andrà lasciato aperto soprattutto nelle ore serali del fine settimana. Ma è evidente che quell’azione di recupero sociale riferito soprattutto all’aspetto dell’ordine pubblico, va affiancato da una nuova azione di recupero urbanistico, con una nuova stagione di opere pubbliche che diano un assetto innovativo all’area. Il progetto, redatto dall’architetto Damiana Bugiani e avviato stamane, parte dall’ampliamento di piazza Unione, attraverso lo sviluppo delle aree pedonali, in una zona fortemente frequentata dai giovani, specie di sera, con l’introduzione di quelle misure viarie capaci di migliorare la distribuzione dello spazio stradale e quindi del traffico veicolare. L’intervento è stato sottoposto, con esito positivo, al parere della Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici e la Sovrintendenza per i Beni Archeologici, ottenendo sempre piena approvazione, proprio perché Pescara vecchia ha un interesse storico per la città, se pensiamo ai resti del porto romano, a Santa Gerusalemme o alla vecchia fortezza borbonica. Secondo quanto predisposto dai tecnici, non v’è dubbio che l’ampliamento dello spazio pubblico di piazza Unione, consentirà di rafforzarne l’importanza come luogo di aggregazione, recuperando la memoria del suo passato; la riorganizzazione della viabilità mira invece a migliorare quel flusso oggi esistente che obbliga gli utenti provenienti da via dei Bastioni e dall’uscita dell’asse attrezzato, e che devono dirigersi verso nord, a svoltare prima verso sud, raggiungere la rotatoria all’incrocio tra via Vespucci-via Da Vestea-via Marconi, ed eseguire un’inversione a ‘U’ per dirigersi verso nord. In altre parole elimineremo quell’obbligo di svolta, rendendo permeabile quel punto di incrocio. Il progetto redatto ha consentito di prevedere un nuovo disegno della piazza che sarà consono alle caratteristiche storiche del sito. L’intervento prevede infatti la rimozione di parte della pavimentazione esistente e l’ampliamento della piazza verso est, inglobando nella piazza il Monumento ai Caduti esistente. Nello studio della pavimentazione sono stati recepiti i suggerimenti della Sovrintendenza, inserendo addirittura la sagoma a terra di una parte della Fortezza Borbonica, a ferro di cavallo, oggi non più esistente, come memoria storica ed elemento unificante della tessitura della pavimentazione esistente con quella di progetto. Per il posizionamento della sagoma si è fatto riferimento alle piante di fine ‘800, indicate dall’Università degli Studi ‘D’Annunzio’, Dipartimento di Architettura. L’ampliamento verrà realizzato utilizzando gli stessi materiali della parte già realizzata, ossia cubetti di porfido tessuti a coda di pavone riquadrati in fasce di travertino e inserti in piastrelle di porfido, mentre la sagoma del fabbricato storico demolito, sarà definita attraverso una fascia in travertino profonda 1,70 metri, e al suo interno verrà realizzato un pavimento in cubetti di porfido. I lavori sono stati aggiudicati all’impresa Di Prospero che, su un importo a base d’asta di 310mila euro, ha vinto la gara d’appalto per la somma di 256mila euro. Le opere sono partite stamani con la demolizione della sovrastruttura stradale e di alcuni tratti di marciapiede: dalle 6.30 le ruspe hanno iniziato a lavorare sulla frazione est della piazza, lasciando aperta la corsia di marcia di uscita dall’asse attrezzato. L’intervento prevede anche il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione e delle condotte di raccolta delle acque bianche, con i relativi pozzetti e caditoie, oltre che dell’arredo urbano e della segnaletica. Inoltre sarà eseguita una riduzione della sede stradale di via dei Bastioni nel tratto prospiciente la piazza e il rialzamento della stessa a quota del marciapiede esistente, creando visivamente uno spazio unitario, anche con la prosecuzione della tessitura della pavimentazione della piazza. Lo spazio veicolare sarà separato da quello pedonale da dissuasori in ferro, simili a quelli già esistenti lungo i bordi della piazza e parallelamente a via dei Bastioni. Infine in prossimità di tutti gli attraversamenti pedonali, saranno realizzate rampe con pendenza non superiore all’8 per cento per permettere l’attraversamento della sede stradale ai diversamente abili”.

 

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