PESCARA – Si è svolta ieri la cerimonia per la consegna delle onorificenze civiche del Ciattè e del Delfino d’Oro, andate alla memoria di Cristian Dell’Osa, il pescatore morto lo scorso fine agosto durante una violenta mareggiata mentre, uscito con la sua piccola barca, tentava di salvare le attrezzature da pesca dalla furia delle onde; e poi all’onorevole Raffaele Delfino; a Don Giuseppe Natoli, che ha appena lasciato la carica di abate generale della Cattedrale di San Cetteo; alla giornalista e scrittrice Paola Sorge e al Dirigente della Polizia di Stato Pasquale Sorgonà.
Presenti nell’aula consiliare del Comune, le massime autorità della città, tra cui il Prefetto Vincenzo D’Antuono, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, l’arcivescovo di Pescara Monsignor Tommaso Valentinetti, il Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci e il consigliere regionale Carlo Costantini, oltre ad alcuni componenti del Comitato dei Saggi che hanno individuato le personalità da premiare, ossia la professoressa Gabriella Albertini, il professor Lucio D’Arcangelo, Suor Olga Pignatelli, la professoressa Michela De Amicis e l’onorevole Ugo Crescenzi e, sugli scranni, consiglieri e assessori comunali.Coloro che hanno ricevuto tale prestigioso riconoscimento con la propria esistenza hanno testimoniato l’attaccamento alla propria città, alla propria professione, sono stati modelli fedeli di amore per la famiglia, sino all’estremo sacrificio, e di fede autentica, divenuta professione di vita.
Ad aprire la cerimonia è stato il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Fausto Di Nisio che ha salutato la nona edizione della manifestazione, seguito dall’Inno d’Italia e poi la parola al sindaco Albore Mascia.
Ha sottolineato il sindaco:
ancora una volta cogliamo l’occasione della festa del Santo Patrono per consegnare il segno concreto della stima e dell’ammirazione della città a coloro che, attraverso le proprie caratteristiche personali, derivanti dalla loro umanità, esperienza sociale e attività di lavoro, hanno dato lustro e onorato la comunità pescarese con la loro professionalità e il loro impegno anche al di fuori dei confini strettamente locali. Attraverso il Comitato dei Saggi è stata sviluppata un’attenta e appassionata analisi che ci ha permesso di individuare le personalità da premiare. Innanzitutto colui che ha testimoniato, nella maniera più tragica e definitiva il proprio attaccamento alla famiglia e al lavoro. Alla vita perduta di questo nostro concittadino e alla sua famiglia, così tremendamente colpita, Pescara rivolge il suo più caldo, affettuoso, commosso pensiero”, ha detto il sindaco Albore Mascia tra gli applausi del pubblico, e poi ha ripreso “sarà inoltre premiato chi per tanti anni, attraverso la sua vita pubblica, in Consiglio comunale e in Parlamento, ha accompagnato la rinascita, la crescita, lo sviluppo della città, così come chi, attraverso la propria vita sacerdotale, si è posto a fianco con intelligenza, sensibilità e grande cuore, di tutti i cittadini di Pescara che sapevano di trovare in lui solidarietà e appoggio. Sarà premiata colei che, pur non essendo di Pescara, ne ha fatto il centro del proprio interesse culturale, innamorata del figlio più famoso della nostra città e, infine, chi ha reso Pescara più degna di essere vissuta, ergendosi a difensore determinato e capace nei confronti delle categorie di cittadini più facilmente vulnerabili. I personaggi che oggi premiamo sono dunque espressione di una città fortemente legata alle proprie tradizioni e tuttavia aperta all’innovazione intelligente e al futuro, che cresce in virtù delle persone che ogni giorno le rendono onore attraverso la loro vita corretta, operosa, costruttiva e onesta.
Il primo Ciattè d’Oro, ritirato dalla signora Barbara Fradeani, accompagnata dal Comandante in seconda della Direzione Marittima di Pescara Antonio Catino, è stato attribuito alla memoria di Cristian Dell’Osa ‘per avere, con coraggio, abnegazione e senso del dovere, consapevolmente anteposto alla propria sicurezza, nel mare in tempesta, il tentativo estremo di salvare gli strumenti e il frutto del proprio lavoro e per aver così rinnovato, attraverso l’estremo sacrificio della vita, gesta antiche di generosità e dedizione che sono straordinarie caratteristiche peculiari della nostra gente di mare’.
Ciattè d’Oro all’onorevole Raffaele Delfino, accompagnato dall’onorevole Crescenzi, ‘per aver contribuito a costruire, nell’attività pluridecennale svolta all’interno di questo Consiglio comunale, i momenti decisivi dello sviluppo di Pescara con irremovibile entusiasmo, onestà, determinazione. Per aver confermato poi, con fermezza e intelligenza, nel corso della sua lunga e appassionata attività parlamentare e nei ruoli successivamente ricoperti ai vertici di grandi Strutture dello Stato, il profondo e perenne attaccamento alla sua terra e alla sua Città, accompagnandone il progresso con amore e impegno incessante’.
Tre i Delfino d’Oro assegnati: a Don Giuseppe Natoli, accompagnato dall’arcivescovo Monsignor Tommaso Valentinetti, con la seguente motivazione: ‘alla guida pluridecennale della Cattedrale di Pescara e affiancando i Pastori della Diocesi, ha contribuito fortemente a mettere in risalto i valori dell’antica Pescara, nel rispetto della tradizione e del comune sentire della nostra gente. Sacerdote, insegnante, umanista, ha saputo coniugare, con generosa attenzione e grande umanità, la disponibilità della propria condizione sacerdotale con un’appassionata sensibilità nella cura dei rapporti umani, alla luce di un’intima pìetas, di una profonda cultura e personalissima capacità di riflessione’.
Delfino d’Oro a Paola Sorge, accompagnata dai professori Albertini e D’Arcangelo, ‘giornalista e autrice di saggi, ha alimentato brillantemente e con amore ostinato la sua passione per Gabriele D’Annunzio, culturalmente ereditata per antica tradizione familiare e pervicacemente nutrita attraverso copiose e costanti attività di divulgazione e confronto intellettuale, che hanno contribuito e contribuiscono pervicacemente e vivacemente alla conoscenza del Vate’. La dottoressa Sorge ha voluto dedicare il riconoscimento al marito, l’artista-scultore Giulio Tamburrini, scomparso cinque anni fa, autore peraltro del bozzetto di una statua di Gabriele D’Annunzio, donato nel 2007 all’Università ‘D’Annunzio’.
Infine Delfino d’Oro a Pasquale Sorgonà, accompagnato dal Prefetto D’Antuono, ‘Alto Dirigente della Polizia di Stato, dopo aver ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale di Roma, attuale dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Abruzzo, è specialista di livello internazionale nel settore della criminalità informatica. Brillantissimo archetipo della lotta contro la pedopornografia, ha concluso a Pescara numerose indagini di Polizia Giudiziaria, nel campo delle truffe informatiche e dello stalking, contribuendo efficacemente, così, alla crescita civile e morale della nostra città’.