Il Presidente Ciba Ciferni ,di fronte allo stato di massima allerta dei concessionari del litorale di Pescara e dopo un sopralluogo sul lungomare ha chiesto un incontro urgente con il Comune
PESCARA -Il Consorzio Imprese Balneari dell’Adriatico (Ciba) ,di fronte allo stato di massima allerta dei concessionari del litorale di Pescara centro e Pescara nord, ha richiesto un incontro urgente con l’amministrazione comunale di Pescara e con la Regione Abruzzo per verificare lo stato di avanzamento del progetto di rinforzo delle scogliere lungo la riviera nord. L’intervento è ormai divenuto improcrastinabile per contrastare l’erosione che, nella prima parte dell’autunno, ha sottratto già venti metri di sabbia dinanzi a tutti gli stabilimenti balneari compresi tra la Madonnina e la Rotonda Paolucci e che, con le mareggiate di dicembre, potrebbe causare gravi danni a tutte le attività.
Il Presidente del Ciba Riccardo Ciferni dopo un sopralluogo sul lungomare ha spiegato:
nei giorni scorsi il Consiglio Direttivo del Ciba ha effettuato un sopralluogo sul litorale di Pescara nord verificando l’aggravarsi del fenomeno erosivo. Dall’inizio dell’autunno il mare ha letteralmente ‘mangiato’ almeno venti metri di litorale dinanzi a tutte le concessioni che dalla Madonnina giungono sino alla Rotonda Paolucci. Colpa dello sprofondamento delle scogliere, posizionate oltre dieci anni fa e mai rinforzate, scogliere che in alcuni punti sono visibili solo a pelo d’acqua, in alcuni punti sono divenute una macchia scura all’orizzonte, invisibili in superficie, completamente ricoperte del mare che ha ripreso quell’inesorabile avanzata verso la battigia che oltre dieci anni fa ha provocato il crollo di molte strutture e che venne arrestata solo dal posizionamento delle scogliere.
Ormai quelle barriere frangiflutto, quei pennelli paralleli alla linea di costa, non sono più funzionali, sprofondate nella sabbia, non riescono più a frenare la violenza del mare e a rallentare la corsa delle onde che dunque si infrangono con forza sulla riva, ogni volta trascinando con sé metri di arenile. Dinanzi a decine di concessioni è ben evidente uno scalino di oltre un metro di altezza, segno evidente dell’opera di erosione dell’acqua.
Immediato e inevitabile il grido d’allarme dei concessionari che già la scorsa primavera avevano sottolineato la necessità di intervenire sulle scogliere poste dinanzi alla linea di costa. Sappiamo che la Regione Abruzzo già attraverso lo scorso bilancio ha stanziato una somma utile per avviare il potenziamento delle scogliere. Oggi chiediamo un incontro con l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco, con l’assessore al Turismo Berardino Fiorilli e con la Regione Abruzzo per conoscere lo stato di avanzamento di quel progetto ormai da ritenersi improcrastinabile.
Il nostro timore è legato all’arrivo delle prime mareggiate di fine dicembre che, come da tradizione, potrebbero aggravare la situazione attuale, creando situazioni di rischio che per ora possiamo ancora impedire e scongiurare. L’occasione sarà senz’altro utile anche per fare il punto sul ripascimento indispensabile sul litorale di Pescara sud.