I tre estorcevano denaro spacciandosi per poliziotti. Sequestrati i video a luci rosse; un avvocato e un imprenditore tra le vittime
PESCARA – Questa mattina la Squadra Mobile di Pescara, sotto la direzione della locale Procura della Repubbica (Sost. Proc. dott. Gennaro Varone) ha dato esecuzione a tre misure cautelari emesse dal G.I.P. (dott. Luca De Ninis) nei confronti di: PARIGINO Rosaria nata a Lesina (FG), classe 1973 residente a Pescara (custodia cautelare in carcere); SINGH Sukhbir, nato in India, classe 1983, domiciliato a Pescara, privo del permesso di soggiorno (custodia cautelare in carcere); NESTA Antonio, nato a Torremaggiore (FG), classe 1986, residente a S. Benedetto del Tronto (AP) (arresti domiciliari).
La PARIGINO ed il SINGH sono gravemente indiziati di alcuni gravi episodi delittuosi – consumati e/o tentati – quali rapina, estorsione, violazione di domicilio, truffa aggravata, commessi a Pescara in concorso tra loro nonché in concorso con il NESTA per quanto concerne una rapina con successivo tentativo di estorsione realizzata in località Francavilla (CH) – nell’arco temporale Ottobre – Dicembre 2011.
Alla PARIGINO ed al SINGH è stato contestato inoltre il reato di sfruttamento della prostituzione, per aver indotto, sfruttato o, comunque, favorito la prostituzione di una giovane cubana.
Le indagini hanno tratto spunto da quanto riferito alla Squadra Mobile, sul finire del novembre scorso, da un avvocato pescarese, vittima di ricatto da parte della PARIGINO Rosaria e del suo compagno SINGH Sukhbir che, per estorcere denaro al professionista, lo avevano minacciato di accusarlo, falsamente, di una violenza sessuale. Gli accertamenti immediatamente svolti dagli investigatori consentivano di attribuire alla suindicata coppia anche la paternità di un biglietto minatorio imbucato nella cassetta delle lettere della vittima.
Sulla scorta della denuncia sporta dal professionista veniva avviata attività di intercettazione sui telefoni della PARIGINO e del SINGH, che si appurava in tal modo esser abitualmente dediti a pratiche estorsive.
In particolare si raccoglievano elementi su un altro episodio delittuoso, consumato in danno di un cliente della PARIGINO Rosaria – che si è riscontrato esser dedita alla prostituzione nella sua abitazione di Pescara – il quale, nel mese di novembre dello scorso anno, veniva indotto a pagare la cifra di 70 (settanta) euro dal SINGH, che, fintosi poliziotto nel corso di un simulato controllo di polizia nell’appartamento della PARIGINO ove il malcapitato era stato sorpreso in atteggiamenti “intimi” con quest’ultima, lo aveva minacciato di comminargli una grossa multa. Il giorno successivo al predetto episodio il SINGH e la PARIGINO, con la complicità del NESTA Antonio, tentavano di estorcere denaro a tre giovani prostitute dominicane e ad un loro cliente, simulando il NESTA ed il SINGH un controllo di polizia nell’appartamento occupato dalle tre ragazze in località Francavilla (Ch), mentre la PARIGINO, che li attendeva all’esterno, interloquiva con loro telefonicamente fingendo di essere l’operatore della centrale operativa della Polizia. Nonostante i tre indagati si fossero appropriati dei documenti di identità di tutti i presenti, chiedendo denaro per la restituzione, le vittime non cedevano al ricatto e denunciavano i fatti presso gli uffici della Questura di Pescara.
Da ultimo, nel dicembre scorso, il SINGH e la PARIGINO, inducevano un imprenditore locale a pagare 2000 (duemila) euro dietro la minaccia di denunciarlo per aver avuto rapporti sessuali con una minorenne. Minaccia materialmente posta in essere dal SINGH che, ancora una volta, si fingeva poliziotto e simulava un controllo nell’appartamento della PARIGINO, dove la vittima dell’estorsione si era recata per un incontro mercenario con la donna cubana sfruttata dalla coppia; donna che minorenne non era.
Nel corso della perquisizione sono stati trovati alcuni video ritraenti i convegni amorosi della Parigino e della prostituta cubana, uno dei quali relativo al ricatto nei confronti dell’imprenditore. Sugli altri filmati sono in corso accertamenti, non essendo state presentate denunce. PARIGINO Rosaria, in stato interessante, previa visita specialistica che attestava l’incompatibilità con il regime carcerario, su disposizione del P.M. è stata posta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
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