PESCARA – Coltivava piante di marijuana all’interno di uno stanzino buio della propria abitazione, avendo cura di favorirne la crescita con due lampade alogene, quando è stato colto di sorpresa da personale del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, diretto dal Vice Questore Aggiunto dott.ssa Laura Pratesi, che lo ha tratto in arresto nel primo pomeriggio di ieri. Si tratta di Papa Alessandro, pescarese, classe ‘71 il quale aveva allestito, in un piccolo appartamento nella zona dei Colli, una vera e propria piccola impresa, coltivando e confezionando droga con strumenti tipici e monitorando l’ingresso dei potenziali clienti attraverso un artigianale impianto di videosorveglianza collegato con l’esterno e posto sulla porta di ingresso. Il personale del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo di Pescara, non appena ha messo piede all’interno dell’abitazione, ha subito notato sul tavolo della sala da pranzo la presenza di un bilancino di precisione, numerosi coltelli di varie dimensioni ed un porta sigarette con all’interno svariati involucri contenenti marijuana. Sotto una poltrona della sala da pranzo gli operatori di Polizia hanno rinvenuto due barattoli, uno molto grande ed un altro di piccole dimensioni con altre dosi di droga (151 gr. circa), mentre sopra un altro tavolo vi erano alcune foglie di marijuana del peso complessivo di 19 gr. circa. Nel corso della perquisizione domiciliare, inoltre, in un locale (di circa m. 3×1) della casa sono state rinvenute e sequestrate, grazie anche all’ausilio di Jasso, il cane antidroga della Questura, n. 4 quattro piante di marijuana, dell’altezza ognuna di circa due metri, coltivate con cura dal Papa al fine di predisporre le condizioni climatiche più idonee per la crescita delle medesime.
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