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Pescara, commemorato Salvo D’Acquisto

da Redazione

Il vicebrigadiere dei Carabinieri, che si fece martire per salvare la vita di 22 civili innocenti, è stato ricordato con una  cerimonia promossa dall’Arma in occasione dell’anniversario della sua  morte

PESCARA – Il vicesindaco di Pescara Berardino Fiorilli ieri ha presenziato alla cerimonia promossa, come ogni anno, dall’Arma in occasione dell’anniversario della morte  del  vicebrigadiere Salvo D’Acquisto.

Prima la celebrazione della Santa Messa che si è svolta presso la chiesa di Gesù Risorto, in via Filomusi Guelfi, alla presenza, tra gli altri, del Comandante provinciale dei Carabinieri Marcello Galanzi, e i membri dell’Associazione Carabinieri a riposo. Poi, a conclusione del rito religioso, il corteo che ha attraversato via Guelfi e via Mazzarino per la deposizione della corona ai piedi del monumento dedicato al vicebrigadiere Salvo D’Acquisto.

Ha detto Fiorilli:

un eroe che ha saputo farsi martire per salvare la vita di 22 civili innocenti. Un innocente che a sua volta ha rinunciato alla propria esistenza per evitare una strage. Oggi anche Pescara ha ricordato e reso omaggio alla figura del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, a 68 anni dalla morte, un uomo dell’Arma al quale il capoluogo adriatico ha dedicato una delle sue piazze dove c’è un monumento a ricordare ai più giovani un modello di vita, un ragazzo di appena 23 anni per il quale già Papa Giovanni Paolo II ha avviato il processo di beatificazione.

La cerimonia  è stata l’occasione per ricordare la figura di un eroe che ben si accosta a quella del maresciallo Marino Di Resta al quale l’amministrazione comunale ha reso omaggio appena qualche giorno fa in occasione del 15° anniversario dell’uccisione. Il 23 settembre del ’43, vittima di un rastrellamento con altri 22 civili, accusati ingiustamente di un attentato, il giovanissimo D’Acquisto si autoaccusò di quello stesso episodio pur di avere salva la vita dei civili, sacrificando la propria esistenza. Si tratta di una figura eroica che le Istituzioni devono contribuire a valorizzare, a riscoprire, per consegnare dei modelli autentici alle future generazioni, troppo spesso bombardati da falsi miti e valori illusori. Salvo D’Acquisto era un ragazzo come altri, che aveva scelto di servire lo Stato, la patria, e per quello Stato ha dato la vita, con il grido ‘Viva l’Italia’, un ricordo tanto più importante oggi mentre ancora celebriamo i 150 anni dell’Unità d’Italia. Intanto l’occasione odierna è stata ulteriormente importante  per incontrare quei cittadini di Porta Nuova che ci hanno sollecitato una valorizzazione della stessa piazza Salvo D’Acquisto dove nell’immediato andremo a potenziare la pubblica illuminazione, per poi ripensare l’intera piazza al fine di renderla fruibile dalla città quale punto di incontro.

 

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