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Pescara, consegnati i lavori di dragaggio del porto

da Redazione

PESCARA – Ieri mattina è avvenuta la consegna ufficiale  dei lavori di dragaggio del porto di Pescara  alla società Sidra che si è aggiudicata la gara d’appalto: un momento  molto atteso non solo dalla marineria, ma da tutte le Istituzioni e dalla città intera, perché il porto  è uno dei nostri simboli storici e più autentici.Da  oggi l’impresa ha a disposizione  85 giorni statuiti per la bonifica dello scalo, a partire dalla canalina, ovvero dal corridoio di transito, consentendo il probabile ritorno in mare dei nostri pescherecci già entro metà marzo.


Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha così commentato:

finalmente sembra che la lunga attesa sia finita. Questa volta le procedure di gara, seguite direttamente dal Ministero dei Lavori pubblici attraverso il Provveditorato, non hanno incontrato intoppi ed entro fine mese, massimo gli inizi di febbraio, dovremmo vedere la prima benna calarsi nel porto per portare via i fanghi, cominciando a liberare il nostro porto e restituendo uno spiraglio di luce all’intero comparto marittimo, dunque non solo alla marineria, ma anche agli operatori commerciali. Tuttavia ritengo non sia né possibile né prudente abbassare la guardia: ora occorre mantenere ai massimi livelli l’attenzione delle Istituzioni, a partire dal prossimo Governo, per il nostro porto, e nell’immediato occorre continuare a vigilare sugli ultimi passaggi burocratici, in attesa che arrivi in città la draga della Sidra affinchè vengano rispettati alla lettera gli impegni assunti e i tempi forniti perché Pescara non può più attendere e non può permettersi altri rallentamenti. Compito delle Istituzioni locali ora sarà quello di vigilare e soprattutto di creare le condizioni per il rilancio del nostro porto perché è evidente che non sarà sufficiente dragare per la ripresa delle attività. Innanzitutto dobbiamo riportare a Pescara il traffico merci e quello passeggeri e in tal senso stiamo riallacciando i contatti con la Snav per verificare l’interesse e la volontà della compagnia di navigazione di riportare a Pescara i propri traghetti per la Croazia, ma anche per verificare ulteriori possibilità di attivare nuovi rapporti con i paesi del bacino dell’Adriatico e del Mediterraneo.

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