Intanto è stata firmata l’ordinanza di bonifica urgente di un terreno situato in via Lago di Fiastra
PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha reso noto che scatteranno i controlli serrati su immobili abbandonati e terreni privati lasciati nel degrado, in condizioni igienico-sanitarie insostenibili, e arriveranno le prime multe e sanzioni. Il primo provvedimento è stato firmato ieri per un terreno situato in via Lago di Fiastra, oltre un centinaio di metri quadrati ricoperti da una fitta vegetazione, in piena zona residenziale, divenuto covo di ratti e altri insetti. Entro quindici giorni la superficie dovrà essere completamente bonificata dal proprietario privato; in caso contrario il Comune effettuerà a proprie spese l’intervento, salvo poi rivalersi sul privato, inoltrando una regolare denuncia alla Procura della Repubblica.
Nei giorni scorsi – ha spiegato il sindaco Albore Mascia – il Nucleo Ambiente della Polizia municipale, raccolta in un faldone una lunga serie di segnalazioni e istanze pervenute anche dalla cittadinanza, ha prodotto un programma serrato di controlli da eseguire sul territorio, a caccia di immobili abbandonati, in condizioni di fatiscenza, ruderi spesso trasformati in rifugio per disperati e senzatetto o utilizzati per il piccolo spaccio. Ma nel mirino della Polizia municipale, coordinata nel settore dal maggiore Adamo Agostinone, peraltro incaricato in modo specifico dell’esecuzione delle ordinanze emanate in materia ambientale, sta verificando anche le condizioni in cui versano tutti i terreni privati, anche in questo caso spesso lasciati nel degrado, senza interventi di sfalcio, dunque con l’erba che cresce alta rappresentando una fonte di inquinamento ambientale per quanti si ritrovano a dover convivere con delle mini-foreste accanto alla propria abitazione. Nei giorni scorsi gli agenti hanno effettuato una verifica accurata in via Lago di Fiastra, nella zona ovest della città, peraltro a pochi passi dalla nuova sede della Fater, dunque una nuova zona residenziale caratterizzata da abitazioni singole o di pochi piani, dove si trova un terreno, di proprietà di una famiglia residente fuori città, completamente incolto, dove attualmente è stata riscontrata la presenza di una folta e alta vegetazione con erbacce, sterpi, rovi, dunque uno stato di forte degrado ambientale insostenibile dalla cittadinanza che si ritrova a convivere con una proliferazione di zanzare contro cui nulla può fare anche la nostra puntuale opera di disinfestazione. A questo punto abbiamo emesso un’ordinanza specifica per chiedere l’immediata bonifica del terreno, con il taglio della vegetazione incolta e la rimozione di eventuali rifiuti che sicuramente saranno stati abbandonati in mezzo ai rovi. Il provvedimento andrà eseguito entro quindici giorni, dandone poi comunicazione alla Asl, alla Polizia municipale e al Comune per la chiusura del fascicolo. Trascorso tale termine inderogabile, in caso di inosservanza del dispositivo, l’amministrazione comunale provvederà personalmente a realizzare tale intervento, ma il nostro ufficio legale provvederà poi al recupero delle somme spese a carico del proprietario del terreno privato, con la relativa denuncia all’Autorità giudiziaria per violazione della normativa in materia igienico-ambientale. Intendiamo essere rigorosi sul rispetto dei dispositivi, chiedendo ai cittadini quella stessa attenzione per il territorio comunale che gli stessi utenti giustamente chiedono al Comune per la manutenzione delle aree pubbliche.