PESCARA – L’assessore alla Mobilità e alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli, che ieri mattina ha effettuato un nuovo sopralluogo presso l’area di cantiere di corso Vittorio Emanuele per verificare lo stato dei lavori, ha reso noto che è stata chiusa al traffico l’intera carreggiata stradale in tutta la sua larghezza.Infatti l’impresa Favullo Costruzioni ha avviato la demolizione dell’asfalto esistente sul lato monte della strada, opera che, fra l’altro, ha consentito di riportare alla luce i binari del vecchio tramvia elettrico che, sino agli anni ’60 circa, attraversava la città, passando proprio su corso Vittorio Emanuele. I lavori proseguiranno ora velocemente e da lunedì prossimo entreranno in azione anche i posatori per iniziare a sistemare i cubetti di porfido previsti nel progetto. Nel frattempo l’amministrazione comunale ha raccolto l’appello alla sicurezza lanciato dagli operatori commerciali di corso Vittorio Emanuele esistenti nel tratto interessato dai lavori :è stata predisposta infatti la presenza di una pattuglia di agenti municipali a piedi che, ogni giorno, nell’orario di apertura degli esercizi commerciali, effettuerà un pattugliamento specifico sui due lati della strada, nel tratto interessato dal cantiere, in modo da diventare quel ‘poliziotto di quartiere’ richiesto dai commercianti.
“Come previsto – ha detto l’assessore Fiorilli – il raddoppio delle presenze di operai sul cantiere ha permesso di imprimere la massima velocità alle opere in corso: l’impresa Favullo, disponendo finalmente dell’intera carreggiata stradale, ha avviato la demolizione della stessa su tutto il lato monte di corso Vittorio, rimuovendo l’asfalto già su metà asse, opera dunque che completerà in due giorni per poi avviare il rifacimento dei sottoservizi. Peraltro nella fase della demolizione dell’asfalto, scendendo di 50 centimetri rispetto al piano stradale, sono riemersi i binari del vecchio tramvia che oltre quarant’anni fa attraversava proprio il corso, binari rimasti sepolti per tutto questo tempo sotto decine di strati d’asfalto. A questo punto attendiamo lunedì prossimo, quando, terminate le demolizioni, arriveranno sul cantiere anche i posatori che inizieranno a installare i cubetti di porfido per realizzare quei mosaici carrabili visibili sulle carte di progetto e utili a dare un look completamente nuovo e accattivante al corso oggi oggetto di un cantiere da oltre un milione di euro che non mira a pedonalizzare una strada, ma piuttosto a restituirle dignità e decoro, a incrementarne l’appeal e i primi a subire i vantaggi del cantiere, a opere finite, saranno proprio gli operatori commerciali di corso Vittorio Emanuele che, tolte le transenne, vedranno tornare gli utenti a passeggiare, chiacchierare, prendere un caffè sul corso che oggi è morto, un corso che negli ultimi anni ha visto già spegnersi decine di vetrine e non certo per i lavori di riqualificazione, ma per colpa della crisi e dell’assenza di investimenti da parte delle Istituzioni pubbliche che in passato hanno lasciato che corso Vittorio affondasse tra le sabbie mobili perdendo la propria identità. Ma non basta: stamane l’amministrazione comunale ha deciso di raccogliere subito l’appello alla sicurezza lanciato dai commercianti, a partire dai titolari di gioiellerie e tabaccherie, i quali hanno lamentato il disagio derivante dalla presenza di teloni bianchi che coprirebbero la visibilità delle loro attività. E alcuni di quei commercianti hanno chiesto l’istituzione del ‘poliziotto di quartiere’: nel corso di un vertice odierno con l’assessore alla Polizia municipale Santilli e con il maggiore Danilo Palestini abbiamo deciso di istituire un servizio di pattugliamento ad hoc sui due lati della carreggiata stradale, nel tratto interessato dal cantiere, con due agenti della Polizia municipale che percorreranno a piedi l’asse stradale durante tutto l’orario di apertura dei negozi, in modo da rappresentare un punto di riferimento per gli operatori del centro e incrementare la percezione del livello di sicurezza”.
