PESCARA – L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco in riferimento ai due roghi che hanno sconvolto Pescara e la sua provincia dopo la tragedia di Città Sant’Angelo ha reso noto che è sotto controllo la situazione presso l’ex discarica di Fosso Grande, dopo l’incendio che si è verificato ieri pomeriggio e che per cinque ore ha bruciato un’area di 3mila metri quadrati. Stamane, durante un sopralluogo effettuato sul posto con i tecnici dell’Ufficio Ambiente, sono stati sostituiti le serrature e i lucchetti ai due cancelli aperti ieri dai Vigili del Fuoco per entrare all’interno dell’area recintata per le operazioni di spegnimento del rogo. Inoltre più a monte, al confine con Spoltore, si è scoperto un terzo cancello completamente aperto, con i lucchetti e le catene recise a terra, e tracce di pneumatici sul terriccio, segno di un andirivieni di autovetture. Gli operai del Comune hanno provveduto a richiudere anche tale varco, ma ora si dovrà potenziare la macchina dei controlli nella zona. Intanto sono in corso da questa mattina i rilevamenti dell’Arta di Pescara e della Asl di Chieti per verificare eventuali ripercussioni a terra e nell’aria determinate dal rogo che questa notte ha provocato la distruzione del colorificio Val Pescara, a San Giovanni Teatino, con la fuoriuscita di una nube tossica bassa che è arrivata sino al capoluogo adriatico. Tali campionamenti, di cui si attendono i risultati, permetteranno di tranquillizzare la popolazione circa la possibilità di consumare generi alimentari delle nostre campagne, anche se comunque sino a questo momento non sono state segnalate anomalie.
Ha spiegato Del Trecco:
ieri le fiamme si sono sviluppate poco dopo le 15 a ridosso delle sterpaglie esterne all’ex discarica di Fosso Grande, in via Prati, che costeggiano il ciglio stradale . In pochi secondi il forte caldo, l’aria secca e la presenza di erba bruciata dal sole, hanno agevolato il propagarsi delle fiamme che in brevissimo tempo hanno avvolto la stessa area della discarica, dall’imbocco della cancellata posta nel punto di ingresso in via Prati provenendo dall’asse attrezzato sino alla cancellata più a valle, al confine con uno sfasciacarrozze, coinvolgendo in tutto circa 3mila metri quadrati di superficie. Ad allertare i Vigili del Fuoco sono stati alcuni automobilisti di passaggio e residenti, allertati dal fumo nero e denso che ha iniziato ad alzarsi dalla vecchia discarica, sottoposta a bonifica e raccolta del percolato intorno al 1998, un fumo che ha riportato alla memoria i ricordi di vecchi incendi mai sopiti. Sei gli agenti della Polizia municipale al comando del maggiore Palestini che sono stati dirottati sul posto per chiudere subito al traffico via Prati, e isolare la zona, cercando di mettere in sicurezza anche le tre abitazioni poste immediatamente a ridosso dell’ex discarica, chiusura proseguita per circa un’ora per evidenti ragioni di sicurezza non sapendo inizialmente quali dimensioni avrebbe potuto raggiungere il fenomeno. Con l’impiego di due autobotti da terra i Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme che lambivano il ciglio della strada, consentendo la sua riapertura al traffico, ma, per ragioni di sicurezza, con senso unico alternato, in modo da limitare i passaggi e comunque garantire la massima libertà di intervento dei Vigili del fuoco. Il Corpo Forestale dello Stato, ugualmente intervenuto sul posto con propri mezzi e uomini, ha mobilitato subito il Canadair impegnato, che sino a tarda notte ha continuato a lanciare acqua sulla cima della collina, dove si è concentrato il cuore del fuoco e che era impossibile raggiungere a piedi. Poco prima delle 20 è scattato il cessato allarme, e abbiamo potuto riaprire al traffico via Prati. Stamane con l’Ufficio Ambiente abbiamo effettuato un sopralluogo nell’area verificando, innanzitutto, che le fiamme hanno evidentemente bruciato anche l’erba situata sul ciglio della strada, un indizio importante per capire se le fiamme sono partite all’esterno o all’interno dell’area recintata dell’ex discarica. Ovviamente con i nostri operai abbiamo cambiato le serrature e i lucchetti dei due cancelli aperti ieri dai Vigili del fuoco per entrare nell’area recintata e spegnere il fuoco; ma poi abbiamo scoperto un terzo cancello, proprio sul versante dell’ex discarica confinante con Spoltore, anch’esso spalancato, ma non aperto dai Vigili. Catene e lucchetti di chiusura, chiaramente tranciati, erano a terra dov’erano visibili le tracce di pneumatici. Anche in quel caso abbiamo richiuso il varco, ma ora dovremo intensificare i controlli perché l’ex discarica non è aperta al pubblico. Intanto – ha proseguito l’assessore Del Trecco – anche Pescara la notte scorsa è stata interessata dal rogo del colorificio Val Pescara, situato a San Giovanni Teatino. Purtroppo il fuoco ha provocato la formazione di una nube bassa, di cui si ignorava la consistenza, ma che sicuramente aveva un odore nauseabondo, e per tale ragione, con il Comune di San Giovanni Teatino, è stata organizzata, in piena notte, una comunicazione sonora invitando tutti i cittadini a chiudere le finestre di casa per evitare di inalare tali sostanze. Il servizio di allerta è stato effettuato nella zona della Fater, via Stradonetto, via Tiburtina, strada comunale Piana, via Rio Sparto, via San Donato, via Gabriele d’Annunzio e via Marconi. Il fuoco ha divorato migliaia di barattoli di vernice e solventi, e, per ragioni di massima cautela, da questa mattina l’Arta di Pescara e la Asl di Chieti stanno effettuando dei campionamenti per verificare l’eventuale ricaduta di tali sostanze e della nube sul terreno e nell’aria, una misura che ci consentirà di scongiurare pericoli o rischi, garantendo la massima sicurezza nella consumazione dei prodotti della nostra terra. I risultati dei campionamenti dovrebbero arrivare a brevissimo.
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