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Pescara,Del Vecchio torna sul progetto Duna

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Il Vice Sindaco: “Utilizzeremo le risorse destinate all’opera per la manutenzione di cui la città ha sicuramente più bisogno”

PESCARA – Il Vice Sindaco di Pescara,Enzo Del Vecchio torna a parlare della revoca del progetto della Duna sulla Riviera sud sottolineando che tale atto produrrà  una risorsa per la città. Per questo invita il consigliere Masci e gli ex fautori dell’opera a dormire sonni tranquilli poiché le  risorse relative al progetto saranno utilizzate per la  manutenzione della città e per  interventi attinenti al problema degli allagamenti e del dissesto idrogeologico.Si legge ancora nella nota di Del Vecchio:

Non c’è alcuna ansia demolitoria verso il passato in tale scelta: questa Amministrazione, infatti, completerà la riqualificazione della Riviera Sud, perfettamente in linea con quanto realizzato dalla precedente amministrazione con il primo lotto che va da via Pepe al Teatro d’Annunzio. Gli ex sanno bene che Pescara ha bisogno di opere fondamentali e sarà dura, per loro, cercare di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica tra queste esigenze e la “cipria” con cui cercano ancora di poter coprire gli enormi buchi creati nelle casse comunali, ovvero per le difficoltà a gestire i pagamenti di una mole enorme di opere pubbliche prive di reale utilità per la collettività. Noi opereremo in modo diverso, lo abbiamo detto in fase di campagna elettorale e la città ci ha dato una fiducia altissima.

Vorrei inoltre ricordare che tale decisione scaturisce non solo dal buonsenso nella gestione delle risorse pubbliche, ma dall’ascolto e dal confronto che nei mesi e negli anni scorsi si è avuto con quella parte di città circa l’utilità e gli obiettivi di quell’opera. Un dialogo a cui si è sottoposta anche la maggioranza di allora ma con l’unico risultato di aver acconsentito ad un lieve abbassamento della collina, portandola dai 9 metri iniziali ai 6 successivi e la promessa di una futura e improbabile nuova strada di collegamento tra l’attuale via Figlia di Iorio ed il Lungomare ma che, a ragione delle perdite (sarebbero andati in fumo anche centinaia di parcheggi), non era riuscita a convincere né i cittadini, né le associazioni”.

 

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