Lo ha detto Nicoletta Verì nel corso del vertice della Commissione consiliare regionale Sanità,svoltosi ieri
PESCARA- Si è svolto ieri un vertice della Commissione consiliare regionale Sanità, presieduta da Nicoletta Verì, nel salone della scuola primaria di San Silvestro alla presenza di un centinaio di residenti. Presenti, fra gli altri, i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri, Alessandra Petri, Nasuti, Antonio Saia, e l’assessore comunale Eugenio Seccia. Tale Commissione martedì prossimo stilerà un documento ufficiale con le proprie proposte e iniziative tese ad accelerare l’iter per la delocalizzazione degli impianti radiotelevisivi dal colle, ma che intanto ha già anticipato il proprio “no all’esecuzione di nuovi esami sulle emissioni di onde elettromagnetiche dagli impianti, esami che servirebbero solo a perdere altro tempo. A San Silvestro non predisporremo nuovi rilevamenti, bastano gli esami già svolti”, come ha ribadito il Presidente Verì.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,nel corso del vertice, ha detto che se entro il prossimo 30 novembre il Tavolo Tecnico istituito dalla Regione con il Comune e i rappresentanti delle emittenti radiotelevisive, nazionali e locali, non avrà individuato una nuova localizzazione condivisa per lo spostamento delle antenne di San Silvestro, il Tavolo si scioglierà e ognuno andrà per la sua strada, secondo quanto prevede la normativa. Il Comune porterà avanti le proprie ordinanze di disattivazione degli impianti, che probabilmente avranno anche un iter giudiziario, ma soprattutto, a questo punto, si auspica un intervento della Magistratura affinchè venga fatta rispettare la legge, perché oggi c’è un Piano Nazionale delle Frequenze che ci dice che San Silvestro è sito inidoneo, ovvero lì le antenne non ci possono più stare, e le regole vanno rispettate.
Ha sottolineato il sindaco:
quando parliamo di San Silvestro innanzitutto parliamo della città di Pescara . Personalmente voglio ringraziare la Regione Abruzzo perché il grande risultato storico ottenuto da Pescara è stato reso possibile grazie allo studio commissionato dai consiglieri regionali che, sottoposto all’Agcom in fase di predisposizione del Piano Nazionale delle Frequenze, ha permesso di scardinare ciò che mai nessuno aveva mai osato toccare, ossia che San Silvestro potesse essere l’unico sito idoneo per ospitarvi i ripetitori. Attraverso lo studio del professor Graziosi, dell’Università de L’Aquila, abbiamo focalizzato l’attenzione su un sito in mare, esperienza unica in Europa, e con la Regione Abruzzo abbiamo dimostrato che non è vero che San Silvestro è l’unico sito che può essere utilizzato, ma ci sono soluzioni alternative, come un’ipotesi posta a 4 chilometri dalla nostra costa. Abbiamo ottenuto un risultato storico presso la sede dell’Agcom, dinanzi al Presidente Viola, che è un abruzzese, che ha preso a cuore la vicenda e ha dichiarato San Silvestro sito inidoneo. Peraltro, quando mesi fa sono venuto a vedere il sito in cui si trovano le antenne, mi sono reso conto che noi da anni stiamo facendo una bella battaglia per realizzare a Pescara una sede per la Rai, però proprio dove si trovano le antenne c’è già una bella struttura, vecchia ma non fatiscente né abbandonata, addirittura presidiata dai Carabinieri quando siamo venuti con i cittadini, una struttura che esiste da 30 o 40 anni, ma mai nessun dipendente Rai vi ha lavorato e questa verifica ha fatto accendere una lampadina. Comunque – ha ancora proseguito il sindaco Albore Mascia – oggi il punto è che c’è un Piano Nazionale delle Frequenze che è un atto amministrativo di portata nazionale che sancisce definitivamente l’inidoneità di San Silvestro.
Su questo abbiamo avuto un’interlocuzione con la Regione Abruzzo istituendo un Tavolo costruttivo e che vuole giungere a una soluzione condivisa e per questo ci siamo dati anche un termine, ossia il 30 novembre. Quella data non è una cambiale, ma è il tempo che il Tavolo regionale, di cui faccio parte così come i rappresentanti eterogenei delle emittenti nazionali e locali, si è dato per trovare una soluzione condivisa. Quella data segnerà lo spartiacque: se al 30 novembre 2011 non si sarà individuata la nuova localizzazione delle antenne in modo congiunto, il Tavolo si scioglierà e ognuno andrà per la propria strada, prendendo però atto che da San Silvestro le antenne se ne devono andare. Il Comune – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – attraverso la firma di provvedimenti dirigenziali, ha emanato le ordinanze di spegnimento, le abbiamo notificate tutte, ordinanze che probabilmente avranno un iter giudiziario, e mi assumo la responsabilità di quegli atti. Ma oggi alla Commissione chiedo che al Tavolo regionale che avrà a fine mese un ultimo incontro e che è entrato nella fase clou, ci sia anche la partecipazione di un vostro rappresentante quale ‘osservatore’, perché siamo entrati nel vivo. Abbiamo bisogno che anche i rappresentanti regionali siano fermi nella propria posizione, senza fare sponda con chi tenta di ritardare un processo ormai inevitabile. E chiedo l’interessamento personale dei vertici esecutivi della Regione Abruzzo, ossia il Presidente Chiodi, il vicepresidente Castiglione e del Presidente del Consiglio regionale Pagano, magari anche pensando che la Regione possa prevedere sul proprio bilancio uno start up per agevolare e sostenere la delocalizzazione delle antenne. E poi mi aspetto anche un intervento della Magistratura: se c’è una norma, il Piano Nazionale delle Frequenze, che dice che le antenne non possono stare a San Silvestro, si ipotizzerà una forma di infrazione, un’omissione, un’inosservanza, che solo la Magistratura può ora sanzionare. Ormai il più è fatto, manca solo un ultimo passo per raggiungere il traguardo.
Il Presidente Verì ha già ufficializzato che a San Silvestro non saranno ripetute nuove analisi per le emissioni elettromagnetiche, come invece era stato richiesto dai titolari delle e emittenti, aggiornando a martedì prossimo la redazione di un documento finale.
“Il 30 novembre – ha ribadito il consigliere regionale Sospiri – sarà l’ultimo giorno per la decorrenza dei termini per la delocalizzazione delle antenne. Dopo quella data gli impianti ancora presenti verranno spenti”.