PESCARA – Sarà inaugurata domani,9 marzo 2014,in via Volta,una stele che andrà a raffigurare Don Lino Cisotto, parroco storico della chiesa del Beato Nunzio Sulprizio Operaio di Pescara, accanto allo stesso Beato. Alla cerimonia si unirà l’intera comunità parrocchiale, con l’arcivescovo Monsignor Tommaso Valentinetti, a un anno esatto dalla scomparsa di Don Lino che, nella sua intensa attività, ha lasciato un segno indelebile su intere generazioni di ragazzi, oggi uomini, padri e madri di famiglia, che hanno promosso l’iniziativa stessa. Inoltre verrà aperta una pratica per intitolare a Don Lino uno slargo vicino la chiesa, una pratica che dovrà avere il parere della Prefettura non essendo ancora trascorsi dieci anni dalla scomparsa del parroco, ma chel’Amministrazione comunale di Pescara intende portare avanti in tempi brevissimi raccogliendo le istanze del rione. Lo ha reso noto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,che ha spiegato:
“Alla figura di Don Lino Cisotto è legata la storia e la nascita stessa della parrocchia del Beato Nunzio, istituita da Monsignor Iannucci nel 1976 e subito affidata a Don Lino che ha continuato a guidarla sino alla pensione, nel 2008, passando il timone a Don Tonino Di Tommaso, ma comunque rimanendo attivissimo viceparroco sino alla malattia che lo ha colpito in maniera inaspettata e, dopo averlo costretto a letto, se lo è portato via esattamente il 9 marzo del 2013, all’età di novant’anni. Alle sue origini, come mi ha ricordato anche il consigliere Salvati, la parrocchia aveva sede all’interno di un garage dello Iacp, oggi Ater, in via Salara Vecchia, uno spazio piccolo, ma comunque sempre aperto all’accoglienza dei bisognosi e dei fedeli. E’ stato proprio grazie alla caparbietà di Don Lino, ai sacrifici di tutti i parrocchiani, che è stato possibile realizzare l’attuale chiesa, che oggi appare spettacolare e straordinaria, per grandezza e bellezza. E Don Lino ha dedicato tutta la sua esistenza alla realizzazione della chiesa, lasciando un’eredità immensa a quella comunità che ha visto crescere giorno dopo giorno. Ma la fama del parroco, del sacerdote, dell’uomo di grande fede, dell’insegnante, dell’educatore delle menti e dello spirito, ha superato di gran lunga anche i confini della parrocchia del Beato Nunzio, visto che Don Lino, originario di Castelgomberto, in provincia di Vicenza, ma arrivato nella nostra Diocesi nel 1959, ha svolto la sua missione anche nella parrocchia del Sacro Cuore, al San Gabriele e nella Cattedrale di San Cetteo. Per ricordarne la figura e tenere sempre viva la memoria dei suoi insegnamenti, la sua stessa comunità parrocchiale ha promosso la realizzazione di una stele, raffigurante Don Lino e il Beato Nunzio, che andremo a inaugurare domani, domenica 9 marzo, in occasione del primo anniversario della scomparsa di Don Lino, una cerimonia che vedrà la presenza anche dei familiari e degli amici del parroco che arriveranno appositamente da Vincenza, accompagnati dal sindaco di Castelgomberto. E per l’occasione annuncerò la volontà dell’amministrazione di intitolare a Don Lino anche lo slargo comunale antistante la parrocchia, anche in questo caso raccogliendo la richiesta presentata dalla Comunità parrocchiale. Avremmo voluto cogliere l’occasione della cerimonia programmata per domani per inaugurare anche lo slargo, ma non è stato possibile in quanto essendo trascorsi meno di dieci anni dalla scomparsa di Don Lino è necessario un pronunciamento autorizzativo anche della Prefettura, ma posso garantire ai cittadini che seguirò con attenzione la vicenda per procedere al più presto alla denominazione di quello slargo rispettando la volontà di quella comunità che ogni giorno vive quel luogo e giustamente vuole che lo stesso vada a ricordare quel parroco che tanto ha dato alla nostra città”.
Il programma delle celebrazioni organizzate per domani, domenica 9 marzo, presso la chiesa del Beato Nunzio Sulprizio Operaio, situata in via Volta 22, prevedono alle 11 la celebrazione della Santa Messa che sarà officiata dall’arcivescovo Valentinetti e, al termine della funzione religiosa, l’inaugurazione e benedizione della stele.