Home » Attualità » Pescara,due milioni di euro per i fenomeni franosi

Pescara,due milioni di euro per i fenomeni franosi

da Redazione

Serviranno a ripristinare le condizioni minime di sicurezza e di transitabilità di alcune strade cittadine

PESCARA -Il Vice Sindaco di Pescara , Enzo Del Vecchio rende noto che sono stati redatti ed approvati gli  studi relativi alle vie della Città interessate da fenomeni franosi  in seguito agli eventi atmosferici del 1, 2 e 3 dicembre 2013 e che saranno necessari oltre due milioni di euro per ripristinare le condizioni minime di sicurezza e di transitabilità di tali strade.Ha spiegato Del Vecchio:

E’ questo il quadro che emerge dagli studi di pre-fattibilità che la nuova Amministrazione ha immediatamente richiesto agli Uffici tecnici comunali e che sono stati approvati con delibera di Giunta comunale n. 512 del 29 luglio u.s.

Strada Fonte Borea Colle Del Telegrafo per €. 340.000,00
Via Catani per €. 145.000,00
Via Ciafardella per €. 580.000,00
Strada Casone per €. 120.000,00
Strada Colle Renazzo per €. 265.000,00
Strada Vallelunga per €. 290.000,00
Strada Colle Orlando per €. 480.000,00

Il quadro allarmante sia sul piano della sicurezza dei luoghi e delle persone, ma anche per la carenza di risorse economiche da parte dell’Ente comunale ha fatto sì che in data 18 agosto u.s. con nota n. 103490 venisse interessato il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, anche in qualità di Commissario Straordinario per il dissesto idrogeologico, per un intervento nella forma ritenuta più adeguata.L’iniziativa assunta dall’amministrazione Alessandrini si è posta immediatamente in controtendenza rispetto alle decisioni prese dal precedente governo cittadino che aveva invece imposto ai proprietari dei terreni confinanti con le predette strade, con alterne e discutibili Ordinanze sindacali di assumere a proprio carico le spese di ripristino. Una scelta, quella del precedente esecutivo cittadino, decisamente bizzarra che ha trovato, proprio in questi giorni, una esaustiva risposta da parte dei giudici amministrativi pescaresi intervenuti su analoga vicenda riguardante la frana di Colle Breccia.Non va sottaciuto che l’ampiezza del fenomeno fa rientrare la problematica nell’alveo delle priorità che la nuova Amministrazione si è trovata ad affrontare e che non potrà non avere ripercussioni nel complesso della programmazione delle risorse e degli interventi da inserire nel prossimo Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Un piano che dovrà effettivamente privilegiare gli interventi necessari ed urgenti e/o di completamento di iniziative già avviate e che tralasci quelli di pura estetica, ma fortemente onerosi per la collettività, messi in cantiere da chi ci ha preceduto. Aspetti che qualche nostalgico degli ex continua a sostenere, ma così macroscopicamente inconciliabili in questi tempi di crisi economica e che configgono con il senso di buona amministrazione di cui vogliamo farci portatori”.