PESCARA – “Sono deluso del dato elettorale, specie per quanto riguarda la mia persona, ma ritengo che il nostro 12 per cento sia stato importante per evitare l’affermazione di Alessandrini al primo turno”. Guerino Testa, candidato sindaco del Nuovo centrodestra appoggiato anche da altre tre liste, commenta l’esito del voto di domenica al Comune di Pescara, dicendo che “la frammentazione del centrodestra è costata cara, in termini di consensi, e continuo a pensare – dice – che si dovessero fare le primarie per identificare il candidato sindaco della coalizione. Di certo il centrosinistra pescarese ha beneficiato dell’effetto traino di Renzi e di D’Alfonso, anche perchè la percentuale riportata da Alessandrini è andata ben oltre il suo operato in Consiglio negli ultimi cinque anni, mentre il Nuovo centrodestra ha registrato un ottimo risultato, con il 7,3 per cento, superando nettamente altre realtà locali”. In vista del ballottaggio Testa annuncia una riunione per domani sera alle 19 (al comitato di via Nicola Fabrizi 200) con i rappresentanti delle liste che lo hanno sostenuto (Ncd, Pescara in Testa, Rinascita popolare e Udc) ma annuncia sin da ora il suo punto di vista.
“Sono e resto di centrodestra e voglio lavorare – conclude – per ricreare le basi di un centrodestra solido e compatto, a Pescara, partendo dal presupposto che non si accetteranno altri diktat da Roma”.
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