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Pescara, Elogi solenni a quattro Carabinieri: la cerimonia

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Avevano salvato un anziano  finito in un dirupo dopo un volo di 30 metri

PESCARA – Si è svolta ieri la Cerimonia promossa per il conferimento degli Elogi solenni ai quattro Carabinieri che lo scorso 18 marzo, grazie al loro spirito di servizio, alla loro dedizione, alla loro abnegazione, hanno salvato un anziano finito in un dirupo dopo un volo di 30 metri e rimasto  per due giorni in un anfratto.Presenti alla cerimonia il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, il colonnello dei Carabinieri Carlea e il  Capitano Scarponi,il Presidente della Commissione consiliare Sicurezza del Territorio Armando Foschi e il coordinatore di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Roberto Petri.

“Lo scorso 16 marzo – ha detto il sindaco Albore Mascia -, una domenica, è scattato l’allarme per la scomparsa a Pescara di un uomo di 83 anni, un anziano che non si trovava in ottimali condizioni di salute e che, dopo essere uscito di casa, aveva fatto perdere le proprie tracce, gettando nella disperazione la famiglia che ha presentato la denuncia presso il Comando provinciale dei Carabinieri che ha subito avviato le ricerche,  prima nei luoghi più frequentati dall’anziano e poi, non trovando alcun segnale della sua presenza, le stesse ricerche sono state allargate lungo la cinta urbana. Dopo due giorni di ricerche senza esito, chiunque si sarebbe quantomeno lasciato prendere dalla stanchezza, dallo sconforto, o dalla rassegnazione. E invece nulla di tutto questo: i Carabinieri hanno continuato con sempre maggiore forza e convinzione quelle ricerche, decisi a portare a casa un risultato positivo, continuando a passare al setaccio ogni angolo del territorio, cercando anche di immaginare cosa potesse essere successo, in quali luoghi l’anziano potesse essersi perso, magari in un momento di confusione.

E quel risultato è arrivato, proprio il 18 marzo, due giorni dopo la scomparsa: 4 militari hanno ritrovato l’anziano, in stato di incoscienza, disidratato, ma vivo, dopo essere caduto accidentalmente in un dirupo di 30 metri, finendo in un anfratto. I 4 militari hanno chiamato subito i soccorsi e hanno consentito il recupero dell’anziano e il suo trasporto in ospedale per le cure necessarie. Dinanzi a tale operazione, l’amministrazione comunale ha sentito la necessità di porgere un ringraziamento vero, autentico, sentito, ai 4 Carabinieri che si sono resi autori di quel ritrovamento, 4 militari che per l’ennesima volta hanno reso onore al proprio Corpo di appartenenza, dando prova di dedizione, di abnegazione al servizio e alla città, di amore per il territorio, per i cittadini di quel territorio. E colgo l’occasione anche per ringraziare il Presidente della Commissione Sicurezza del Territorio Armando Foschi che per primo si è fatto portavoce e promotore dell’iniziativa odierna sottolineando l’episodio alla stessa giunta comunale come evento degno di rilievo.

Mi onoro del fatto che la mia amministrazione comunale abbia saputo instaurare sin dal primo giorno un rapporto di straordinaria collaborazione con tutte le nostre Forze dell’Ordine, uomini e donne dello Stato che meritano la nostra totale fiducia, vicinanza, attenzione, prossimità, proprio perché parliamo di uomini e donne per i quali la divisa non è semplicemente un abito, un segno di riconoscimento, ma piuttosto la divisa rappresenta uno stile di pensiero prim’ancora che di vita, rappresenta una regola che disciplina un intero sistema di esistenza e di operatività. E quindi, come dicevo, colgo l’occasione odierna per ringraziare collettivamente tutti i Carabinieri che ogni giorno sono schierati in prima linea per sostenere cittadini e Istituzioni e, con voi, ringrazio tutte le Forze dell’Ordine. L’amministrazione comunale ha quindi deliberato – ha detto il sindaco Albore Mascia – di conferire il riconoscimento dell’Elogio Solenne ai quattro Carabinieri che hanno materialmente ritrovato l’anziano scomparso, ossia il Luogotenente Marcello Stefanelli; al Maresciallo Capo Roberto Capone; al Brigadiere Capo Antonio Di Giovanni; infine elogio solenne all’Appuntato Gabriele Troscia”. Troscia era assente per un lutto in famiglia.

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