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Pescara, ghiaccio e rami spezzati: le insidie per i pescaresi

da Redazione

Tredici strade chiuse categoricamente al traffico veicolare e anche pedonale. Fiorilli fornisce il  primo aggiornamento odierno sulla situazione in città

PESCARA –  L’assessore alla Protezione Civile Berardino Fiorilli, che all’alba  ha ripreso il coordinamento del Coc, che dalle 23 alle 2 è stato guidato direttamente dal sindaco Luigi Albore Mascia e dall’assessore al Personale Marcello Antonelli, ha fornito un primo aggiornamento odierno sull’ emergenza neve:  tredici strade  sono state chiuse categoricamente al traffico veicolare e anche pedonale a causa del forte rischio di caduta dei rami spezzati degli alberi che  cedono sotto il peso della neve. Inoltre  centinaia di interventi  sono proseguiti per tutta la notte e ancora nel corso della mattinata per sostenere i cittadini in ogni modo possibile.

Ha spiegato Fiorilli:

Come previsto la situazione a Pescara è difficile, ma la stiamo fronteggiando al meglio garantendo ogni forma di soccorso agli utenti. Resta valido l’appello lanciato nella giornata di ieri a evitare di uscire di casa quanto più possibile, sia in auto che a piedi, e di rivolgersi per ogni necessità al Centro Operativo comunale, allestito presso il Comando della Polizia municipale, chiamando il numero 085/37371, che sta coordinando le operazioni anche con i mezzi di soccorso sanitario. Per problemi inerenti la consegna di farmaci a domicilio, o anche della spesa, o per il trasporto in ospedale, è possibile rivolgersi anche al Centro Operativo sociale al numero 085/61899.

La prima emergenza stamattina è rappresentata da ghiaccio e rami spezzati degli alberi. Tredici sono le strade di Pescara che abbiamo dovuto chiudere e dove chiediamo ai cittadini di non transitare assolutamente neanche a piedi, si tratta di 13 strade da evitare in modo categorico per il rischio di caduta dei rami dei pini che si sono spezzati sotto il peso della neve, strade già chiuse dalla notte scorsa al traffico veicolare proprio per la presenza di rami in strada. Le 13 strade sono via Della Pineta, via Luisa D’Annunzio, via De Cecco, via De Titta, via Scarfoglio, via D’Avalos, nel tratto compreso tra via Pepe sino all’Aurum, via Colle Renazzo, via Del Santuario, via Colle di Mezzo, via Colle Scorrano, via Regina Margherita, via Regina Elena e via Leopoldo Muzii. Tali arterie sono già opportunamente transennate e ai cittadini chiediamo di rispettare quelle transenne e non tentare di infilarsi per tutelare la propria incolumità. Peraltro in via del Santuario abbiamo anche sistemato gli uomini della Protezione civile che stanno consigliando ai cittadini e automobilisti le vie alternative.

Riaperta a pedoni e auto via della Bonifica, dove sono stati tagliati i rami degli alberi a rischio, per ora sistemati sui marciapiedi per non intralciare. Le strade che suggeriamo di seguire per i propri spostamenti, strade che sono pienamente fruibili, sono viale della Riviera nord, lungomare Matteotti, via Paolucci, corso Vittorio Emanuele, viale Bovio, via Ferrari, via Del Circuito, via Marconi, viale Pindaro, via Gabriele D’Annunzio, lungomare Papa Giovanni XXIII e la via Tiburtina. Ovviamente ricordiamo ai cittadini che tutte le altre strade sono percorribili ma con la massima cautela, una raccomandazione valida soprattutto per i pedoni”. In merito alla notte e alle prime ore del mattino abbiamo purtroppo registrato il crollo di un pino dinanzi al Conservatorio, all’incrocio con via Leopoldo Muzii, pino che è caduto sulla vettura del consigliere regionale Lorenzo Sospiri, purtroppo rovinata – ha detto l’assessore Fiorilli -, ovviamente tale evento rientrerà nella conta dei danni che potremo fare solo alla fine raccogliendo le denunce e le segnalazioni dei cittadini. L’episodio è accaduto intorno alle 7 e i vigili del fuoco hanno lavorato sino alle 9.30 per la rimozione della pianta. Poi nella notte si è verificato il crollo di un altro pino in via Polacchi, all’interno del borgo di case popolari di Largo Baiocchi, per altro uno dei cinque pini che ancora avevamo lasciato in piedi rispetto alla sessantina di piante eliminate, proprio perché pericolanti, in occasione dei lavori di riqualificazione della zona. Il pino si è adagiato sul tetto di una casa popolare e sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco e stamane l’Ater per valutare il danno al tetto e gli interventi urgenti di riparazione. E ancora un grosso ramo si è spezzato da un pino tra le case popolari dell’Ina Casa, sempre su via D’Avalos tranciando un cavo dell’Enel ora in riparazione, mentre anche in via Colle Renazzo abbiamo registrato un black out notturno ancora in corso di riparazione.

[Foto a cura di Michele Raho per gentile concessione]