Pescara, esito della indagine ‘Senza fissa dimora’

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PESCARA – Si è svolto  ieri  presso la  Sala consiliare l’incontro, promosso dal consigliere provinciale Antonella Allegrino, sull’indagine ‘Senza fissa dimora’, uno studio che può costituire un utile strumento di lavoro e di programmazione per le Istituzioni, per Comune, Provincia e Regione, ma anche oggetto di riflessione per pensare agli investimenti da mettere in campo.

Dall’ indagine è emerso che i  ragazzi chiedono la disponibilità di spazi di incontro e aggregazione, chiedono la possibilità di accedere agevolmente a momenti di formazione, come laboratori creativi o corsi veri e propri, ma chiedono anche la presenza della famiglia e delle Istituzioni per poter fruire della necessaria assistenza durante quella stessa formazione, per non sentirsi ‘abbandonati’ e costretti all’autogestione.

Il vicesindaco del Comune di Pescara Berardino Fiorilli, chiudendo l’incontro svoltosi presso la Sala consiliare,ha sottolineato:

ancora una volta l’indagine lascia emergere una realtà giovanile estremamente variegata e sfaccettata, in cui vengono smontate ‘antiche’ certezze per affermare nuove necessità. I nostri ragazzi, quelli che tante volte pensiamo più forti e consapevoli rispetto a venti o trent’anni fa sono in realtà molto più fragili di quel che pensiamo. Colpa dei tempi moderni, senza dubbio, del venir meno di punti di riferimento, come il lavoro o la stessa famiglia, ma anche di uno stile di vita che spesso li spinge a sperimentare meno per vivere, talvolta, anche ‘realtà virtuali’: passano ore al computer, a chattare con amici spesso conosciuti solo via telematica, e rifuggono le occasioni di incontro, spesso per paura del confronto. Parlano di politica anche solo per ‘sentito dire’ dagli adulti, ma non si forniscono degli strumenti necessari per approfondire o per capire, come la lettura dei quotidiani. Chiedono luoghi di aggregazione, ma la realtà è che spesso ignorano l’esistenza e la disponibilità sul territorio di spazi in cui potersi già incontrare. In tal senso dovrà intervenire l’azione delle Istituzioni, a partire dall’amministrazione comunale che sta già lavorando per fronteggiare esigenze in parte note, in parte meno conosciute. Da mesi ormai abbiamo riaperto in cinque zone periferiche della città gli ‘oratori’, ossia spazi, gestiti dalle parrocchie, in cui consentire ai ragazzi, soprattutto gli adolescenti, di incontrarsi, dialogare, con il supporto di professionisti, confrontarsi e anche sperimentarsi, mettendo da parte computer o elementi virtuali per riscoprire la capacità e l’abilità manuale del saper costruire un oggetto, del cimentarsi in un’esperienza concreta e tangibile. Stiamo restituendo alla città spazi chiusi da anni, come il Circolo Aternino che proprio un gruppo di giovani del territorio, riuniti nella la galleria White Project, lo scorso anno ha tenuto a battesimo proponendo per i tre mesi d’estate la rassegna d’arte Sparta, un successo indiscutibile.

È vero: negli ultimi mesi sono stati chiusi i locali della Biblioteca ‘Di Giampaolo’ a piazza Salotto, ma la struttura è stata riaperta in via Tiburtina, a breve distanza, fornendo da un lato un’occasione di decentramento in favore della periferia, e consentendo, dall’altro, alla Regione Abruzzo di tagliare i costi pubblici di mantenimento di quegli spazi peraltro inadeguati. Ma non basta: da tre anni la stessa amministrazione comunale sta investendo nella realizzazione di eventi capaci di coinvolgere e catturare l’attenzione dei ragazzi, particolarmente sensibili alle tematiche ambientali, quindi facilmente attratti da iniziative ecologiche come biciclettate e passeggiate contro lo smog. E abbiamo inaugurato appena ieri lo Sportello dell’InformaGiovani, una struttura all’interno del contenitore dell’Urp dedicata esclusivamente agli under-35 per fornire aiuti, supporti, sostegni, anche nella ricerca di un lavoro. Abbiamo istituito la ‘Carta Giovani’, una special card che stiamo provvedendo a inviare direttamente a casa ai ragazzi residenti, mentre gli universitari fuori sede potranno ritirarla presso l’InformaGiovani, che darà diritto di usufruire di una serie di sconti presso i Musei cittadini o anche con i tassisti, con i quali abbiamo aperto già un confronto. Ma le azioni adottate dalla nostra amministrazione comunale sono ancora tantissime, a partire dall’istituzione del Coordinamento delle politiche giovanili, presieduto dal giovane consigliere Vincenzo D’Incecco, che ha promosso iniziative di contrasto contro l’abuso di alcol o di sostanze stupefacenti portando il mondo del volontariato direttamente nei luoghi della movida locale per svolgere una vera sensibilizzazione dell’utenza, e poi ancora l’attivazione della rete wireless, per la navigazione su internet gratis, non solo in pieno centro, ovvero in piazza Salotto e piazza Primo Maggio, ma anche al centro storico e a brevissimo in viale Pindaro, su tutta la zona dell’Università. Ovviamente la nostra azione non è affatto conclusa, e lo studio condotto rappresenterà un ottimo spunto da cui proseguire il nostro percorso di governo.

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