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Pescara,Etno Music 2012: oggi al Flaiano Andry Irivine

da Redazione

Il secondo appuntamento  della rassegna organizzata dall’Ente Manifestazioni Pescaresi   è con una icona della musica irlandese

PESCARA – Nell’ambito  del ricco cartellone di Etno Music 2012, rassegna organizzata dall’Ente Manifestazioni Pescaresi  , oggi, 5 marzo, all’Auditorium Flaiano, alle ore 21.00, si esibirà il  leggendario cantautore Andy Irvine,  che porterà la tradizione Irlandese e canzoni popolari.

Andrew Irvine nasce il 14 giugno 1942 a St. John’s Wood, nord-ovest londinese, da genitori irlandesi-scozzesi. La madre era un’attrice e, già da bambino Irvine avrà alcune particine in scene cinematografiche e più importanti in una serie televisiva, ma lascerà la recitazione con l’adolescenza. Studia chitarra classica, che lascerà per seguire la musica tradizionale sulla scia della scoperta di Lonnie Donegan e del boom dello skiffle degli anni Cinquanta e, più tardi, di Woody Guthrie, che eserciterà poi un’influenza duratura nella sua musica e nei suoi progetti.
Negli anni Sessanta si trova a Dublino, dove comincia la vita itinerante tipica del musicista. Le sue influenze musicali ascendono a Ewan MacColl (in particolare le canzoni scritte per le sue radio-ballads), e le Child-Ballads. Qui incontra Johnny Moynihan, con cui avvia unapartnership musicale che, con l’aggiunta di Joe Dolan, sfocia nel 1966 negli Sweeney’s Men.
Un anno più tardi Dolan abbandona, e il suo posto viene preso da Terry Woods (poi negli Steeleye Span e Pogues). Dopo la registrazione di vari singoli e un album, Irvine lascia la band per andare nell’Europa dell’Est (scriverà poi una canzone su questa sua esperienza: “Baneasa’s Green Glade”, incisa anni dopo dai Planxty). In questo viaggio nei Balcani assorbe influenze musicali che emergeranno nelle esperienze successive e che avranno un grande impatto sulla musica irlandese contemporanea, fino ad arrivare (via Bill Whelan) anche alla scrittura originale di Riverdance.
Al suo ritorno a Dublino, gli Sweeney’s Men sono in via di scioglimento, e la scena musicale è cambiata. Incontra Donal Lunny, con cui suona per un periodo, ma la sua grande occasione è quando Christy Moore, affermato musicista della scena musicale folk britannica, decide di registrare il suo secondo album in Irlanda. Tra i musicisti cui chiede di collaborare figurano lo stesso Irvine, Lunny, e l’uilleann piper Liam O’Flynn. L’album Prosperous esce a nome di Moore, ma i quattro formeranno di lì a poco i Planxty.
Il gruppo ha da subito successo, firma un contratto discografico e va in tour per tutta Europa. Suonano perlopiù canzoni e arie tradizionali, ma non pochi sono i pezzi firmati da
Irvine, in pratica l’unico compositore della band. A livello strumentale, il gruppo si fa notare per gli intricati contrappunti di bouzouki e mandolino di Lunny e Irvine, per non parlare dell’eccezionale contributo alle pipes di O’Flynn; Irvine e Moore (anche lui suona la chitarra) sono le voci principali. Dopo due album Lunny lascia la formazione, rimpiazzato da Moynihan. Dopo un terzo disco insieme, lascia anche Moore e al suo posto arriva Paul Brady, ma presto i Planxty si sciolgono.
Irvine continua a suonare con Brady, e per un breve periodo coi de Dannan (che lascerà dopo poco per divergenze progettuali). Nel 1978 Christy Moore è pronto a riformare l’originaria line-up dei Planxty, con Lunny che porta con sé il flautista Matt Molloy dalla Bothy Band. I Planxty si sciolgono nuovamente nel 1982, e Irvine raccoglie una serie di musicisti europei per
dar vita ai Mosaic, esperienza di breve durata.
Nel 1985 Irvine si unisce al violinista Kevin Burke, al chitarrista e cantante Gerry O’Beirne e al fisarmonicista Jackie Daly. In origine presentati in un tour americano come “Le Leggende della Musica Irlandese”, sceglieranno di chiamarsi Patrick Street. La formazione subirà diversi cambiamenti, ma vi saranno sempre Irvine, Burke e Daly. Vissuta come una band “part time”, ha comunque sinora pubblicato sette album di studio.
Dal Duemila in poi, Irvine ha mantenuto attivi almeno quattro percorsi musicali: solista; coi Patrick Street; nell’originale line-up a quattro dei Planxty, che si sono riuniti per vari show nel 2003 e nel 2004 e nel gruppo multiculturale Mozaik (da non confondere col gruppo predecessore dal nome simile), che vedono insieme a Irvine Donal Lunny, Bruce Molsky, Nikola Parov e Rens van der Zalm.

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