PESCARA – L’assessore ai Tributi del Comune di Pescara Massimo Filippello , ieri rispondendo alla nuova conferenza stampa del Pd sull’Imu, ha detto:
il Pd gioca alle ‘tre scimmiette’, non vede, non sente, ma parla e spara numeri senza fondamento tanto per fare quella demagogia che non guasta mai, specie quando si parla delle tasche dei cittadini: i 4 milioni di euro di maggiori incassi Imu oggi non esistono, perché non sappiamo a quanto ammonterà il fondo di solidarietà sfornato dal Governo Monti e al quale anche Pescara dovrà contribuire proprio con i maggiori incassi derivanti dall’imposta, un fondo che per Pescara potrebbe tradursi anche in un maxi-salasso da 7milioni e mezzo di euro.
L’Assessore ha ribadito che l’Amministrazione comunale vuole ridurre le aliquote oggi in vigore, e lo ha già dimostrato sospendendo completamente i pagamenti Imu, Tarsu-Tares e Irpef comunale per tutto il 2013 per l’intera categoria della marineria. Ma l’eventuale rimodulazione sarà possibile solo nel prossimo autunno, quando il bilancio si sarà assestato, e quando il Governo, a oggi ancora inesistente , avrà assunto decisioni definitive in finanziaria. Filippello invita poi i consiglieri del Pd a farsi portavoce presso i propri parlamentari, che dovrebbero costituire il nuovo Governo, affinchè venga cancellata l’Imu, dando finalmente prova di coerenza.
Ha sottolineato Filippello:
una proposta falsamente costruttiva quella del Pd e che emerge da un oceano di demagogia : il Pd parte dalle dichiarazioni del Governo secondo cui i soldi che i cittadini hanno versato allo Stato per l’Imu resteranno in capo ai Comuni, tranne quelli per gli immobili del gruppo D e, letta in questi termini, il Comune di Pescara dovrebbe avere circa 19 milioni di euro di maggiori entrate Imu. Ma, innanzitutto, dagli ipotetici 18 milioni di euro in più dobbiamo sottrarre le somme destinate al fondo sperimentale dei riequilibri che sarà pari a 11milioni di euro; 1 milione di euro andrà allo Stato per l’Imu degli immobili gruppo D. Dunque ecco che le maggiori entrate Imu scendono almeno a 7milioni di euro.
Poi però è arrivata l’ultima sorpresa del Governo Monti, ossia l’istituzione del Fondo di Solidarietà con la precisazione che ‘i Comuni che avranno avuto, con la manovra Imu, un maggior gettito, dovranno contribuire al Fondo in misura superiore’, ma a oggi non conosciamo l’entità di questo maggior versamento che, a questo punto, potrebbe azzerare completamente il maggior introito registrato. Infatti l’entità del fondo si deciderà con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro il prossimo 30 aprile per un accordo Stato-Città; se quell’accordo non venisse trovato, allora si individuerà il Fondo entro il 15 maggio. E’ allora evidente che a oggi non è possibile prevedere una rimodulazione dell’Imu se il fondo di solidarietà non è ancora stato quantificato, un fondo che potrebbe azzerare le nostre maggiori entrate. Tant’è vero che lo stesso Governo ha fatto slittare al 9 novembre prossimo il termine ultimo per un’eventuale rimodulazione delle aliquote. Per tale ragione l’amministrazione sta decidendo di far pagare gli acconti Imu con le stesse aliquote dello scorso anno, per poi proporre una rivisitazione in autunno, l’unica proposta sensata, concreta e seria presentabile ai cittadini che non hanno più l’anello al naso, anche se il Pd cerca di propinare stregonerie da bottega. Ricordo al Pd che la pubblica amministrazione deve rispettare i numeri e le entrate.