PESCARA – Gli assessori alla Protezione civile Berardino Fiorilli e alle Politiche sociali Guido Cerolini facendo il punto dell’emergenza freddo e maltempo a Pescara,hanno detto che ci si prepara ad affrontare la prima possibile nevicata annunciata dai Bollettini meteo per questa sera sino a quota 100-200 metri, e ancora per domani e mercoledì quando Attila dovrebbe portare la neve sin sulla costa, coprendo dunque tutta la città. Tre tonnellate la quantità di sale già reperita e stipata nei magazzini della Attiva per intervenire, eventualmente, nella zona dei Colli Innamorati e a San Silvestro; 40 tonnellate la quantità reperita, invece, dal servizio di Protezione civile del Comune che, fra l’altro, ha già mobilitato anche i mezzi privati convenzionati che, in caso di necessità, entreranno in azione con spartineve e spargisale per ripristinare subito la transitabilità sulle grandi direttrici di traffico. Intanto da questa mattina è ricominciata la distribuzione nelle scuole degli opuscoli realizzati lo scorso anno sui consigli rivolti alla cittadinanza su come affrontare l’emergenza neve.Da questa notte partirà il piano d’emergenza per dare ospitalità ai senzatetto: come da protocollo, sono state riattivate le convenzioni in essere con gli alberghi privati, mentre la Caritas ha come sempre messo a disposizione la struttura di via Gran Sasso, in attesa di poter dare piena operatività al dormitorio di via Alento. Ci sono però dei clochard che, come ogni anno, si rifiutano di lasciare l’area circostante la stazione ferroviaria, ormai chiusa di notte dallo scorso giugno, e preferiscono accamparsi sotto i ponti o sulle panchine anziché andare in albergo. Per tali soggetti da questa notte il Centro Operativo Sociale, affidato come sempre alla Asso, riprenderà la distribuzione notturna di tè, latte caldo, e coperte, al fine di garantire comunque loro un minimo ristoro e poter contare su un continuo monitoraggio
“Ormai ci stiamo preparando al peggio, visti gli ultimi Bollettini meteorologici che stanno trovando conferma – ha detto l’assessore Fiorilli -: dalla tarda mattinata odierna le temperature sono precipitate anche su Pescara, raggiungendo appena 2 gradi intorno alle 14, e, se per ora ce la siamo cavata con pioggia mista a qualche fiocco, temiamo il peggioramento annunciato per le prossime ore, ossia prima neve fino a quota 100-200 metri per la serata odierna, e per domani e mercoledì neve sin sulla costa. Il primo pensiero è stato quello di garantirci un primo adeguato approvvigionamento di sale: la Attiva, che già da ieri ha preparato un mezzo spartineve e un bobcat più piccolo per raggiungere le stradine, ha già stipato nei propri magazzini circa 3 tonnellate di sale, 2 tonnellate acquistate stamane a Tortoreto, e quella quantità andrà a coprire l’intervento sulle zone dei Colli Innamorati e di San Silvestro. La Protezione civile comunale ha invece a disposizione le prime 40 tonnellate di sale, mentre con l’Ufficio Verde ha già mobilitato i mezzi privati convenzionati che entreranno in azione, ciascuno in una zona precisa, per liberare eventualmente le strade innevate e garantire sempre la massima transitabilità delle maggiori direttrici di traffico, anche in funzione dei mezzi di soccorso. Nelle scuole già da stamane abbiamo ripreso la distribuzione delle brochure sui consigli base da osservare in caso di emergenza neve, ma soprattutto ai cittadini rivolgiamo l’appello a non mettersi in auto in caso di neve, salvo casi di assoluta necessità, e di dotarsi comunque di gomme termiche e catene. Piuttosto raccomandiamo ai cittadini di dotarsi di un adeguato approvvigionamento alimentare così da poter meglio tollerare qualche giorno di eventuale permanenza in casa”.
“Ci preoccupa però anche il brusco abbassamento delle temperature – ha aggiunto l’assessore Cerolini – che però non ci ha trovato impreparati: già da stamane abbiamo riattivato tutte le misure d’emergenza per dare supporto ai senzatetto che da questa notte potranno trovare sistemazione negli alberghi convenzionati con il Comune e presso il dormitorio Caritas di via Gran Sasso, in attesa di dare piena operatività di servizi alla struttura di via Alento. Purtroppo continua a esserci uno zoccolo duro di clochard che si ostina a non voler accettare sistemazioni alternative alla stazione ferroviaria, opportunamente chiusa di notte dallo scorso giugno, e comunque trascorrono la notte sotto il ponte ferroviario o sulle panchine, coprendosi con i cartoni, o ancora a ridosso degli androni dei palazzi del centro. Per loro il Cos riprenderà da questa sera la distribuzione di coperte, latte e tè caldo, cercando comunque di trasportare il maggior numero di essi in albergo, per scongiurare possibili tragedie del freddo. Ovviamente monitoreremo continuamente la situazione cercando di prevenire qualunque problematica”.