“La situazione resta molto preoccupante e purtroppo si stanno confermando le previsioni che parlano di un ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche sulla costa – ha detto l’assessore Fiorilli -. Il forte acquazzone registrato all’alba e ancora tra le 7 e le 8, ha causato qualche problema esclusivamente nelle zone della città in cui ancora non è arrivato il cantiere del Piano anti-allagamenti, mentre la rete dei sottoservizi ha funzionato alla perfezione nelle strade della città in cui già siamo intervenuti e dove, per la prima volta, nonostante il violento temporale, non abbiamo registrato né allagamenti né temporanei ristagni d’acqua. Dunque non abbiamo registrato alcun problema in viale Pepe, via Marconi, viale Elettra, via Primo Vere e via Braga, ma anche nella zona nord, come via Tripoti e via Caravaggio. Qualche disagio invece c’è stato in via Silone-via Scarfoglio, dove il ristagno d’acqua ha ostacolato l’ingresso dei ragazzi della scuola media in classe, poi risolto con l’intervento degli operai del Comune che hanno agevolato il deflusso dell’acqua. E problemi anche in via dei Petruzzi, dove, ugualmente, non ancora è arrivato il cantiere dell’antiallagamento: l’acqua in eccesso in via dei Petruzzi ha congestionato via Pollione, dove invece è in corso l’intervento di pulizia e di consolidamento del Fosso Bardet, con l’apertura delle vecchie lastre ormai dissestate, tanto da imporre da mesi il divieto di transito veicolare lungo la stessa strada; infine un ristagno d’acqua si è registrato anche in viale Pindaro, nel tratto compreso tra via Pollione e proseguendo verso nord. Anche in questo caso però il fenomeno dell’acqua alta si è esaurito intorno alle 8.30, ossia quando la pioggia ha perso d’intensità”.
“In quelle stesse ore invece abbiamo registrato un problema nella scuola materna di via Rubicone, a San Donato – ha spiegato l’assessore Renzetti -, appena ricostruita ex novo con la demolizione della prima ala dell’Istituto. Quando i bidelli intorno alle 7.30 hanno aperto le aule, hanno trovato il solaio completamente inzuppato e l’acqua che cominciava a scendere lungo le colonne e a gocciolare sul pavimento. Subito sul posto è arrivato l’architetto Marco Polce che ha chiamato l’impresa responsabile per un sopralluogo sul terrazzo, che ha fatto emergere il problema. In sostanza il vento forte della scorsa notte ha trascinato una tavoletta di legno, di cui non conosciamo la provenienza, che ha accidentalmente otturato un pluviale del terrazzo posto accanto alla scuola, terrazzo che rappresenta un corpo di collegamento tra l’edificio già ristrutturato e quello che stiamo attualmente ristrutturando, la scuola elementare, dunque appartenente sempre all’Istituto. Il terrazzo si è trasformato rapidamente in una piscina, l’acqua è penetrata da una portafinestra in un locale sovrastante la scuola materna e ha inzuppato il solaio, filtrando al piano di sotto che ospita la scuola materna. Ovviamente abbiamo chiesto anche il supporto dei vigili del fuoco che hanno concordato su quanto accaduto, dunque un episodio assolutamente fortuito e casuale, che nulla ha anche vedere con i lavori di manutenzione dei due corpi di fabbrica eseguiti in maniera perfetta. Per oggi abbiamo deciso di non far entrare i bambini a scuola e ovviamente ci siamo scusati con i genitori che hanno dovuto trovare all’improvviso una sistemazione diversa per i propri piccoli, ma purtroppo si tratta di un evento sfortunato assolutamente imprevedibile. Nel frattempo i nostri tecnici si sono subito attivati per ripristinare la piena funzionalità della scuola, ovvero abbiamo provveduto ad asciugare le pavimentazioni e, liberato il pluviale, l’acqua piovana ha ripreso la propria strada nel canale di scolo, sgomberando il terrazzo. Abbiamo messo in sicurezza l’impianto elettrico nei locali in cui l’acqua filtrata dal solaio ha interessato alcune plafoniere e questa notte lasceremo accesi gli impianti di riscaldamento in modo da asciugare solai e pareti e domani la scuola sarà agibile e aperta al pubblico”.
Intanto la situazione meteorologica ha ripreso a peggiorare nella tarda mattinata: “Poco prima delle 13 una telefonata della Prefettura ha sollecitato una verifica delle condizioni del fiume a fronte delle ultime notizie pervenute dalla Protezione civile regionale che ha preannunciato l’arrivo, nel primo pomeriggio, dei venti di bora – ha detto l’assessore Fiorilli – associato a nuovi nubifragi e, intorno alle 23, all’alta marea, condizioni estremamente pericolose per le condizioni del fiume, che già alle 13 appariva rigonfio in alcuni punti di forte criticità, ossia alla zona Pescarina, dinanzi all’ex circolo Canottieri e poi sulla golena sud, all’altezza di via Orazio. Per tale ragione, dopo un sopralluogo effettuato con la Polizia municipale, alla presenza dei maggiori Danilo Palestini, Giorgio Mancinelli e Sergio Petrongolo, temendo una possibile esondazione, abbiamo deciso di assumere con effetto immediato alcune misure di cautela, a partire dall’istituzione del divieto di sosta sulla golena nord e sud. Subito abbiamo diramato l’ordinanza divulgandola in ogni maniera, quindi sul sito istituzionale del Comune, tramite la App istituzionale MyPescara, e attraverso tutti gli Organi di informazione chiedendo a tutti i cittadini di spostare le proprie vetture dal lungofiume e provvedendo alla sistemazione delle transenne agli ingressi. Il divieto di sosta resterà in vigore per l’intera giornata odierna, dunque anche questa notte e domattina, in attesa di seguire gli sviluppi della situazione meteorologica. Nell’ordinanza abbiamo anche previsto il divieto di transito che per il pomeriggio sarà disciplinato dalle pattuglie della Polizia Municipale che stanno presidiando le transenne ai cinque ingressi golenali, mentre il divieto sarà sicuramente in vigore nel corso della notte per ovvie ragioni di tutela dei cittadini ai quali consigliamo di evitare di spostarsi in auto, se non per urgenti e improrogabili ragioni, e soprattutto chiediamo di evitare le zone limitrofe ai fiumi. Intanto stiamo vigilando anche sulla costa per verificare gli effetti delle mareggiate: per ora sembra che le ultime opere realizzate sulla riviera sud a protezione della costa stiano reggendo all’urto delle onde, ma siamo in costante contatto con i balneatori per accertare la necessità di ulteriori interventi. Nel frattempo abbiamo anche deciso di mantenere aperto per tutta la notte il Comando della Polizia municipale per disporre di un presidio operativo sul territorio, capace di intervenire con tempestività nel caso di forti disagi o necessità”.
[Foto di Michele Raho per gentile concessione]
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