PESCARA – Si è svolto sabato notte il quarto Botellòn party presso la spiaggia libera della Madonnina a Pescara.Sono state necessarie due ore di lavoro da parte degli uomini della Attiva per ripulire la spiaggia dal pattume abbandonato dai circa 200 partecipanti , un numero nettamente inferiore a quelli registrati nelle scorse edizioni, quando si erano superate le 5mila presenze. Come sempre, nonostante la presenza di bagni chimici e di contenitori per il pattume, i giovani hanno però preferito lasciare sull’arenile bottiglie di vetro, bicchieri di plastica e ogni genere di rifiuto. Ha però funzionato l’imponente servizio d’ordine predisposto, con oltre 100 agenti che hanno vigilato sullo svolgimento della manifestazione e su eventuali disordini che non si sono verificati, specie quando intorno alle 2 alcuni ragazzi, a gruppi, hanno lasciato la spiaggia per muoversi in parte verso il centro-storico, in parte verso i pub di via Marconi.
Il vicesindaco del Comune di Pescara, Berardino Fiorilli, assessore alla Sicurezza del Territorio, tracciando ieri un bilancio del quarto Botellòn party, ha ricordato:
si tratta del quarto botellòn party a Pescara ossia il raduno di migliaia di ragazzi che si ritrovano sulla nostra spiaggia, presso la Madonnina, per bere e ballare: gli ultimi happening, come quello dello scorso 8 giugno, hanno avuto effetti drammatici, con la riduzione del patrimonio pubblico in una latrina, costringendo l’amministrazione comunale a un ingente dispendio economico per riportare alla normalità e in sicurezza le condizioni della spiaggia, dove abbiamo trovato ogni genere di rifiuto. Ancora una volta, anche l’appuntamento di ieri sera, non è stato autorizzato né comunicato ufficialmente, ma ne siamo venuti a conoscenza solo tramite il tam-tam rimbalzato dai social network, un evento che alla fine però, contrariamente alle aspettative, si è tradotto in appena 200 adesioni, ragazzi, che si sono riversati sulla spiaggia, per bere in libertà, una presenza che ci siamo preparati a fronteggiare al meglio mettendo in campo l’esperienza maturata e il personale adeguato, anche se non abbiamo nascosto sin dall’inizio le nostre forti preoccupazioni, derivanti dal messaggio lanciato attraverso tali eventi e che l’amministrazione comunale non può in alcun modo sostenere. Non possiamo infatti, senza fare facile demagogia populista e pur guardando con favore a ogni iniziativa di socializzazione giovanile, condividere appuntamenti tesi a favorire la politica della ‘bevuta collettiva’ dopo che durante tutto l’anno sponsorizziamo e promuoviamo le campagne anti-alcol e contro le stragi del sabato sera, destinate soprattutto ai più giovani, agli studenti. L’evento di ieri sera ha preso il via dopo le 23 andando avanti sino alle 3 di stamane. Imponente il servizio d’ordine predisposto: oltre un centinaio le unità operative presenti sul posto tra tutte le Forze dell’Ordine. E’ stata ad esempio prevista la presenza delle unità della Guardia di Finanza con l’impiego delle unità cinofile antidroga, nonché la squadra nautica di Pescara di Capitaneria di Porto e Roan per garantire il controllo in mare, visto che lo scorso giugno molti ragazzi, dopo aver esagerato con l’alcol si sono gettati in acqua rischiando l’annegamento. La Polizia municipale si è occupata della chiusura e della deviazione del traffico a ridosso dell’area della Madonnina, con massima attenzione al lungomare Matteotti e agli incroci con via Foscolo, via Buozzi e via Puccini. Tutti gli stabilimenti balneari compresi tra la Madonnina e piazza Primo Maggio hanno accolto il nostro invito ad attivare il sistema di illuminazione notturna per accendere a giorno tutta la spiaggia, con la predisposizione della pattuglia di vigilanza sull’arenile stesso. E ancora erano presenti i Vigili del Fuoco e soprattutto le autoambulanze per prestare soccorso a quanti ne avranno bisogno. L’area della Madonnina è stata attrezzata con bagni chimici e con decine di bidoni per il conferimento dei rifiuti, bidoni rimasti per lo più inutilizzati. Stamane, alle 7 in punto, gli operatori della Attiva si sono presentati nell’area per la bonifica e si sono trovati dinanzi a una latrina: la spiaggia era disseminata di ogni genere di rifiuto, anche se in quantità ridotte rispetto allo scorso giugno, e hanno completato la bonifica dell’arenile in due ore.
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