PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ieri mattina ha firmato l’ordinanza di ‘tutela dei Monumenti ai Caduti presenti sul territorio cittadino che entrerà in vigore oggi, mercoledì 2 novembre e resterà valido per sei mesi, salvo possibilità di proroghe, come previsto nel Decreto legislativo che affida ‘poteri speciali’ ai sindaci, purchè siano delimitati nel tempo e nello spazio. Sono previste denunce e sanzioni per chi d’ora in avanti imbratterà o deturperà, in qualunque maniera, i monumenti cittadini, a partire da quelli dedicati ai nostri Caduti. Vietati scritte o disegni di writer, vietato il bivacco a ridosso di tali strutture, vietato bere e mangiare ai piedi dei monumenti stessi, come pure lasciare rifiuti.
Ha spiegato il sindaco Albore Mascia:
il provvedimento nasce dalla disamina del territorio: ogni giorno riceviamo via mail dai cittadini o anche dagli operatori della Attiva una pioggia di segnalazioni e denunce circa le condizioni in cui vengono ridotti, puntualmente, i nostri Monumenti cittadini, a partire da quelli dedicati ai Caduti, che, senza il benché minimo rispetto umano o comunque senso civico, vengono presi nel mirino da vandali, o dai cosiddetti writer, o da gruppi di giovani che spesso la nostra Polizia municipale ha trovato addirittura a ‘banchettare’, stile scampagnata, seduti ai piedi o sugli stessi monumenti, probabilmente ignorando anche il luogo in cui si trovavano. Puntualmente mandiamo in onda la buona amministrazione, provvedendo a ripulire quei monumenti da rifiuti, cartacce, cercando di cancellare ogni segno del bivacco precedente, tentando di tirar via anche le scritte che offendono e deturpano la dignità e l’importanza di quei luoghi. Operazioni sempre più difficili perché le moderne vernici utilizzate nelle bombolette spray richiedono l’utilizzo di prodotti detergenti speciali, acidi che spesso rischiano anche di rovinare gli stessi monumenti. Ricordo quando, appena insediati, abbiamo impiegato quasi due settimane per restituire dignità alla Fontana del Maestro Cascella, in piazza Primo Maggio, uno dei gioielli della nostra città, completamente ricoperto da scritte con vernici e pennarelli. Ricordo il monumento ai Caduti di Nassiriya, all’ingresso del nuovo Tribunale, puntualmente imbrattato. Ricordo, soprattutto, la vicenda del monumento dedicato al Carabiniere-eroe Marino Di Resta, a Villaggio Alcyone continuamente fatto oggetto di atti vandalici: prima hanno spezzato le colombe artistiche in metallo attaccate alla stele, che abbiamo provveduto a ripristinare. Poi la stessa stele è stata ricoperta da scritte con la vernice rossa e blu, che ancora non riusciamo a cancellare, perché non abbiamo potuto individuare un detergente idoneo. E gli esempi, purtroppo, potrebbero essere ancora molteplici per situazioni che inevitabilmente suscitano lo sdegno dei cittadini che, ovviamente, imputano all’amministrazione comunale, a una presunta scarsa opera di vigilanza o di controllo, la responsabilità di tali barbarie indegne di una città civile. L’amministrazione, com’è giusto e inevitabile che sia, si è sinora addossata quella responsabilità ma da oggi ho deciso di fornire alla Polizia municipale e a tutte le altre Forze dell’Ordine uno strumento normativo preciso per portare avanti anche un’efficace opera di contrasto contro tali incursioni vandaliche, facendo ricorso al Decreto legislativo che attribuisce i cosiddetti ‘superpoteri’ ai sindaci, poi modificato dalla Corte Costituzionale che ha semplicemente imposto un limite spaziale e temporale a tali poteri. In particolare l’articolo 2 del Decreto del Ministero dell’Interno, datato 5 agosto 2008, dispone che ‘il sindaco interviene per prevenire e contrastare le situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscano la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana’. E in linea con tale previsione ho emanato e firmato un’ordinanza per sensibilizzare la cittadinanza e prevenire azioni negligenti e non rispettose nei confronti dei Monumenti ai Caduti presenti sul territorio comunale per garantire il rispetto e la tutela dei beni pubblici attraverso attività poste a difesa del rispetto delle norme che regolano la vita civile.In particolare nell’ordinanza è fatto divieto categorico su tutto il territorio comunale di porre in essere qualunque attività incompatibile con la conservazione dei beni comunali o comportamenti e azioni tali da compromettere il rispetto verso i monumenti ai Caduti presenti nel territorio, ovvero è vietato l’utilizzo di tali architetture commemorative come luoghi di stazionamento anche temporaneo e provvisorio di attività commerciali di varia natura e in luoghi di ritrovo per giovani e meno giovani e in luogo di consumo di bevande, cibi e sostanze di vario genere; il deturpamento e l’imbrattamento con disegni, scritte, graffiti e simili dei Monumenti; l’abbandono presso tali luoghi di rifiuti o materiali di qualsiasi natura e genere e quant’altro possa nuocere al degrado urbano. I monumenti cittadini, a partire da quelli dedicati ai Caduti, sono patrimonio di tutto il territorio e come tali tutti siamo responsabili della loro custodia e corretta conservazione e tutela: da questo momento non tollereremo più accampamenti sotto quei luoghi simbolo, né il bivacco, né comitive impegnate a bere e mangiare, né tantomeno permetteremo scritte e graffiti sulle strutture. Da questo momento la Polizia municipale e le altre Forze dell’Ordine avranno lo strumento dell’ordinanza, che entrerà in vigore domani, mercoledì 2 novembre, per intervenire e applicare le sanzioni contenute nella normativa, dunque multe e denunce. Nel frattempo verificheremo anche la possibilità di adottare ulteriori misure di tutela e protezione dei monumenti principali, come la videosorveglianza, mentre nei prossimi giorni adotteremo nuove ordinanze speciali per garantire ordine e decoro in città.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter