PESCARA – L’assessore alle Finanze Massimo Filippello ha riferito sull’esito della giornata di incontri tecnici con maggioranza e opposizione sul fondo di solidarietà, propedeutico al Piano Triennale delle Opere pubbliche e al bilancio,ieri tornati in aula per la seduta aperta alle 16.30 e subito chiusa e riconvocata per questa mattina .Proseguiranno anche oggi dunque gli incontri serrati tra maggioranza e opposizione per trovare una soluzione condivisa che consenta di reperire in bilancio i 4milioni 350mila euro necessari per coprire il Fondo di solidarietà imposto dal Governo. La soluzione potrebbe arrivare, come anticipato nei giorni scorsi, da una rivisitazione delle aliquote Imu, garantendo però le abitazioni principali, e con un minimo ritocco, invece, sugli immobili di pregio, ma l’obiettivo resta comunque quello di non toccare la tassazione, come dimostra la volontà di non aumentare l’addizionale Irpef.“É evidente – ha detto l’assessore Filippello – che siamo in una situazione di continue novità: ieri il Governo ha di nuovo riallungato al 9 dicembre il termine ultimo per l’approvazione di eventuali modifiche alle aliquote Imu, e a questo punto abbiamo deciso di prenderci tutto il tempo necessario per fare la scelta più giusta. Resta invece valida la data del 15 dicembre come termine ultimo per la correzione dei bilanci comunali per tener conto del meccanismo di compensazione delle eventuali variazioni. Ma è evidente che continuiamo a muoverci nella ‘vaghezza’ più totale: l’Anci aveva chiesto la pubblicazione del Dpcm con il fondo di solidarietà già lo scorso febbraio, poi a maggio, quindi fine ottobre; a oggi quel Dpcm non è invece stato ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale, troppo tardi per Comuni che peraltro hanno dovuto attendere fine anno per fare i propri bilanci. Il Fondo si ripartisce su base statistica in funzione sia dell’extragettito dei Comuni derivanti dalle maggiori entrate, sia sulla presenza sul territorio di immobili accatastati nel gruppo D.
Ora, a fronte dell’enorme ritardo nella pubblicazione del Dpcm, ritardo che non permetterà ai Comuni di fare una programmazione economica, rendendo difficile operare altri tagli dell’ultima ora, l’Anci ha chiesto al Governo di far mettere in bilancio l’eventuale debito del Comune da spalmare negli anni successivi. E invece sappiamo che ci sono alcuni Comuni ‘furbi’, ben 2mila 600, che hanno aumentato le aliquote sull’abitazione principale e il Governo verrebbe loro rimborsare il 60 per cento della spesa, ossia 360milioni di euro e a questi patti noi non ci staremo ma faremo sentire la nostra voce. Anzi, a fronte dell’ondata di maltempo tutt’altro che conclusa, il sindaco Albore Mascia ha anche inoltrato al Governo la richiesta di congelare il Fondo di solidarietà per Pescara e di farlo slittare al 2014 per non sottrarre alla città risorse fondamentali. Intanto tra le ipotesi al vaglio per individuare i 4milioni 350mila euro stiamo valutando la revisione di alcune spese e di alcune aliquote Imu, ma anche in quel caso con grande cautela, perché non è possibile pensare di colpire indiscriminatamente le famiglie e i contribuenti”.