PESCARA – Il capogruppo del Pdl Armando Foschi, Presidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici, ha replicato alla conferenza stampa del consigliere Pd Blasioli sulla qualità dell’aria ed ha ribattuto punto per punto alle accuse rivolte all’Amministrazione comunale citando la realizzazione della filovia,l’ordinanza che disciplina le ore quotidiane di accensione degli impianti e la regolazione degli stessi ad una temperatura di 19 gradi,la pedonalizzazione dell’intero centro cittadino, nuovi assi viari per decentrare il traffico,il parere ‘non favorevole’ al rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale al Cementificio.
Ha sottolineato Foschi:
al consigliere Blasioli consiglio meno demagogia e più concretezza nelle sue conferenze stampa annuali sulla qualità dell’aria, documentando meglio le proprie conoscenze su quanto accade a Pescara . Il primo dato inconfutabile è che all’incremento dei livelli delle polveri contribuiscono senza dubbio il traffico, ma anche altri fattori, come la presenza eventuale di cantieri e l’accensione degli impianti di riscaldamento, e infatti gli sforamenti dei livelli limite si concentrano quasi esclusivamente nei mesi invernali più freddi. In tal senso l’amministrazione comunale ha emanato già a fine ottobre un’ordinanza per disciplinare le ore quotidiane di accensione degli impianti e i livelli massimi di calore che non dovrebbero superare i 19 gradi. Ovviamente per contrastare tali incrementi l’amministrazione comunale ha già adottato contromisure a breve termine, come il lavaggio delle strade, che viene eseguito quotidianamente, all’alba, dai mezzi della Attiva, e soprattutto già nei giorni scorsi si sono svolti vertici della struttura Mobilità per mettere a punto un programma di chiusure al traffico da attuare se i livelli del Pm10 dovessero restare al di sopra dei limiti di legge. Ma è evidente che per risolvere il problema delle polveri occorrono misure infrastrutturali definitive, come quelle che l’amministrazione comunale di centro-destra ha avuto il coraggio di mettere in cantiere, misure che mai il Pd di Blasioli ha neanche solo immaginato e parlo del potenziamento della rete delle piste ciclabili e della pedonalizzazione del centro cittadino, dall’asse via Firenze-via Cesare Battisti a via Mazzini e addirittura corso Vittorio Emanuele, con investimenti concreti. Decentrare il traffico veicolare privato a favore di quello pubblico, ovviamente garantendo valide alternative alla viabilità cittadina, alternativa oggi rappresentata dal nuovo asse via dell’Emigrante-via Caravaggio-via Ferrari, è l’unica misura utile per ridurre i livelli delle polveri. Ma il Pd, lo stesso partito che in ogni modo ha tentato di affossare la filovia, ora si sta già preparando a contrapporsi anche a tale opera di pedonalizzazione, contraddicendo in modo clamoroso Blasioli. E poi le chiusure al traffico: forse il consigliere Pd Blasioli ha dimenticato che nell’inverno 2012 la nostra amministrazione, con l’assessore Fiorilli, ha attuato le chiusure al traffico drastiche della città per ridurre i livelli del Pm10 in corrispondenza degli sforamenti, e ha dimenticato anche i feroci attacchi che lui stesso ha mosso nei confronti del nostro governo cittadino, accusandoci di voler ‘uccidere il commercio del centro’. Forse il Pd dovrebbe fare pace con le proprie idee prima di sfornare una montagna di inutili sciocchezze strumentalizzando temi tanto delicati che attengono la salute dei cittadini. La nostra amministrazione comunale ha sfidato con coraggio anche i ‘poteri forti’ per tutelare la salute umana e lo abbiamo dimostrato lo scorso 4 settembre, quando abbiamo dato ‘parere non favorevole’ al rinnovo dell’Aia al cementificio, e siamo pronti a impugnare dinanzi al Tar l’eventuale rilascio dell’autorizzazione da parte della Conferenza dei servizi della Regione Abruzzo. Il governo del Pd del consigliere Blasioli è stato invece quello che nel 2007 ha avallato la stipula di un accordo scellerato con il cementificio garantendogli la permanenza sul nostro territorio per altri 15 anni in cambio del finanziamento per lo Huge Wineglass, ma all’epoca, evidentemente, qualità dell’aria, polveri e decessi per l’inquinamento non dovevano interessare più di tanto il consigliere Pd Blasioli che mai ha levato una voce contro quell’accordo.
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