“Al peggio non c’è mai fine, ma il Presidente Ardizzi veramente rischia di superare anche i limiti del consentito – ha detto il capogruppo Foschi -. Dopo aver bocciato, dall’alto della sua autorevolezza ed esperienza amministrativa e di governo di una città, il Piano triennale alle opere pubbliche, dopo aver lanciato l’appello alla rivolta contro il cantiere di corso Vittorio Emanuele, oggi Ardizzi ha scagliato la sua furia iconoclasta contro i lavori di riqualificazione di piazza Muzii, lavori unanimemente riconosciuti come necessari per restituire anche forza e decoro alla zona in funzione dello stesso mercato coperto e degli operatori commerciali che lavorano in quel mercato, operatori che oggi possono apprendere di non essere nelle ‘grazie’ del Presidente Ardizzi. Non solo: il Presidente di un’Associazione di categoria che dovrebbe tutelare, in primis, i commercianti, chiede anche di spostare i fondi destinati a piazza Muzii per ‘coprire le buche nella zona Colli’, senza indicare, peraltro, una strada specifica o una via particolare. Certamente le somme di piazza Muzii potevano anche essere usate per risolvere il problema della fame nel mondo o eliminare le tasse a tutta la popolazione mondiale, tanto per restare sullo stesso tono del Presidente Ardizzi, ma, in tutta onestà, la consapevolezza amministrativa delle condizioni in cui versa piazza Muzii e la zona tutt’attorno ci ha convinti della necessità di effettuare opere di riqualificazione indispensabili, senza spendere somme stratosferiche, ma garantendo un servizio alla città. Opere che, peraltro, non impediranno interventi nel rione Colli per risanare le buche. A questo punto consigliamo al Presidente Ardizzi di riflettere un po’ di più prima di prendere carta e penna e scrivere i propri pensieri che dimostrano, ancora una volta, una scarsa conoscenza del territorio di Pescara”.
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