“Un aeroporto – ha spiegato il consigliere Foschi – che in realtà è in buona salute: oggi il nostro scalo vanta circa 5mila toccate l’anno; nonostante le difficoltà e la crisi generale, ha un trend in crescita grazie all’attenta gestione del management. Parliamo di una società che offre lavoro, tra dipendenti e indotto, a circa 200 persone con un fatturato annuo lordo pari a 108milioni di euro, con un incoming che supera le partenze. Purtroppo quello che emerge, alla lettura dei dati, è la distanza tra la gestione politica dell’aeroporto e quella tecnica, ossia una politica che ha sempre risposto con rapidità, velocità e all’unanimità alle esigenze della Saga, e quella struttura tecnica che invece predispone materialmente leggi che vengono puntualmente osservate dal Governo. E allora viene spontaneo chiedersi perché sia così difficile scrivere una legge che non venga impugnata e perché la struttura tecnica non riesca a fare un semplice copia e incolla da altre Regioni. E’ altrettanto evidente come una ricapitalizzazione di 5milioni di euro per un aeroporto che produce un fatturato da 108milioni di euro l’anno sia un ottimo investimento per la Regione, ma quella ricapitalizzazione pone tutti gli Enti soci oggi dinanzi alla necessità di affrontare un esborso economico non indifferente, parliamo, solo per il Comune di Pescara, di ben 576mila 531m96 euro, ed è una decisione da prendere entro 30 giorni a partire da oggi, dunque entro il prossimo 10 aprile, quando a pronunciarsi nel merito dovrà essere il Consiglio comunale. L’amministrazione comunale – ha proseguito il consigliere Foschi – ha ribadito la propria volontà a garantire il massimo sostegno alla Saga e, soprattutto, all’aeroporto d’Abruzzo, volano di sviluppo economico irrinunciabile per il territorio regionale, ma dobbiamo pur tener conto che attualmente il Comune, così come gli altri Enti pubblici, stanno amministrando per dodicesimi non avendo ancora approvato i propri bilanci, e ciò rappresenta una difficoltà oggettiva. In realtà lo stesso Consiglio regionale ha dichiarato la propria disponibilità ad assorbire, eventualmente, l’intero capitale, procedura che a questo punto potrebbe determinare una revisione complessiva dell’assetto societario, ponendo anche la possibilità di rendere realmente regionale il nostro aeroporto. A questo punto si pone la necessità anche di una riflessione tenendo conto dell’espressione del Collegio dei Revisori dei Conti il quale, nella propria relazione inviata all’Assemblea degli azionisti, ha ‘invitato a prendere gli opportuni provvedimenti e a procedere senza indugio alla ricostituzione del capitale sociale nel rispetto dei limiti minimi previsti per le società di gestione aeroportuali; alla formulazione di un Piano industriale che tenga conto della impossibilità di ricevere, in futuro, contributi in conto esercizio da parte della Regione Abruzzo, a valere su piani marketing; a porre particolare attenzione, da parte dell’Organo amministrativo, alla rilevante esposizione debitoria della società e alla riscossione dei crediti verso clienti, allo stralcio di eventuali poste non esigibili, alla costituzione di fondi rischi, il tutto nel breve periodo e nel rigoroso rispetto del principio di prudenza che deve guidare gli amministratori’. Due le scelte che si pongono ora alla Saga: attingere al capitale sociale completamente ricapitalizzato ed entro il 30 giugno 2014 convocare una nuova Assemblea per un’ulteriore ricapitalizzazione; oppure predisporre velocemente un nuovo business plan da sottoporre al nuovo Governo regionale che dovrà effettuare l’adozione immediata”.
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