PESCARA – Il capogruppo del Pdl Armando Foschi, intervenendo nel dibattito sul ‘caso’ degli autobus ibridi acquistati dal Comune di Pescara negli anni del sindaco Pace, ma presto dismessi per alcune disfunzioni, ha detto che il Comune di Pescara ha già ottenuto un primo risarcimento in fase giudiziale pari a 34mila 180 euro per i danni causati dalla fornitura di tali mezzi finiti in magazzino poco dopo il loro arrivo a Pescara. Una somma che è già stata versata nelle casse cittadine, mentre è ancora aperto il ‘caso’ dinanzi alla Corte d’Appello de L’Aquila.
Ha aggiunto Foschi:
dal punto di vista giudiziario il Comune di Pescara si sta continuando a muovere per ottenere risarcimenti da quella vicenda. Nel dettaglio il Comune, con il patrocinio dell’Avvocatura comunale, ha ottenuto nei confronti della società S.I.C. Spa il decreto ingiuntivo numero 1774/04 del Tribunale di Pescara, per il pagamento della somma di 34mila 180,84 euro, oltre a spese legali e accessori, in relazione alla mancata escussione della polizza fideiussoria da parte della Sic, polizza costituita a garanzia dell’adempimento del contratto di appalto per la realizzazione e fornitura alla stazione appaltante di 3 autobus ibridi a opera della Carrozzeria Autodromo Modena Società Cooperativa a.r.l., società dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Modena numero 63 del 2004 e che si era resa responsabile di una lunga serie di inadempienze. La società garante ha proposto opposizione al decreto ingiuntivo e il giudizio si è risolto favorevolmente al Comune di Pescara, sempre rappresentato dall’Avvocatura comunale, con sentenza numero 1442 del 2009, che ha rigettato l’opposizione e, confermando il decreto ingiuntivo opposto, ha condannato l’opponente al pagamento delle spese di giudizio in favore del Comune di Pescara. Tale sentenza è stata poi appellata dinanzi alla Corte d’Appello de L’Aquila e il relativo giudizio è ancora in corso, ma nel frattempo la somma è già stata versata. Nel frattempo spiace sia saltata una vecchia trattativa allestita con il Comune di Bologna che ci aveva chiesto la concessione di quei mezzi per cannibalizzarli per i pezzi di ricambio. Ma con l’arrivo della giunta di centro-sinistra quella trattativa è saltata e quegli autobus sono rimasti in magazzino.