PESCARA – Mercoledì 31 agosto 2011 , alle ore 10.30, nel piazzale antistante il Palazzo del governo in Piazza Italia a Pescara si terrà la celebrazione del funerale ai portatori di handicap a cura delle associazioni che tutelano la disabilità, dalla Chiesa di S. Andrea fino alla sede della Prefettura, dove avverrà l’incontro ufficiale con il Prefetto di Pescara dott. Vincenzo D’Antuono a cui verrà consegnata una lettera – appello a Giorgio Napolitano.
Dunque i disabili pescaresi scenderanno in piazza per protestare contro i tagli al sociale previsti dalla manovra economica e il Presidente della UILDM di Pescara Camillo Gelsumini, con un disabile grave a totale carico della famiglia,ha spiegato in un comunicato le ragioni di tale legittima e necessaria protesta .
Recita così la nota di Gelsumini:
Il nostro giudizio sui tagli al sociale previsti dalla manovra economica è chiaro e netto: si tratta di una catastrofe umana, oltre che sociale ed economica, che bisogna scongiurare a tutti i costi.
La UILDM, associazione di volontariato attiva dal 1986 in tutta Italia, si occupa di assistenza e di trasporto per disabili.
Un disabile grave, come quello della foto, attaccato 24 ore su 24 ad un respiratore artificiale, che ha bisogno che il catarro gli venga aspirato ogni mezz’ora, e che ha un famigliare (in genere la madre, la moglie o la sorella) totalmente dedicato alla sua assistenza, ha visto già, con i recenti tagli al sociale, una riduzione delle poche ore di assistenza domiciliare, se non l’annullamento completo, lasciando tutto a carico della famiglia. Oggi, con i nuovi previsti tagli all’indennità di accompagnamento di € 487,39 e alla pensione di invalidità civile di € 260,27, si mette in serio pericolo la sopravvivenza non solo del disabile, ma di tutta la famiglia. Per non parlare delle negative conseguenze su badanti, assistenti, fisioterapisti e massaggiatori.
Persino gli istituti dove sono ricoverati non solo disabili gravi, ma anche anziani affetti da malattie senili come l’Alzheimer, saranno costretti a rimandare a casa molti pazienti, se non avranno una integrazione pari agli assegni che saranno cancellati.
Si parla anche di tagli alla riabilitazione, come se per un ragazzo distrofico l’esercizio fisioterapico giornaliero fosse un inutile lusso, e non un trattamento fondamentale per la sopravvivenza stessa di un individuo permanentemente immobile a letto, per contrastare le retrazioni tendinee e la degenerazione muscolare, per il metabolismo stesso.
È un problema che con la disabilità coinvolge tutto un sistema economico, a partire dagli stessi lavoratori dei servizi e delle aziende sociali, passando per assistenti, cooperative, badanti, trasportatori, fino ad arrivare alle sanitarie e ai produttori di ausili, perché moltissimi ausili non sono passati dalle ASL e i disabili devono acquistarli con i soldi propri.
Di questo passo, di taglio in taglio, anche la sopravvivenza stessa degli esseri umani sarà considerata come opzionale e facoltativa…
È per questo motivo che manifestiamo il 31 agosto, e consegneremo al Prefetto una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, con la richiesta di intervento per scongiurare i tagli previsti.“Caro Presidente di tutti noi italiani,
perdonaci se ti diamo del “tu”, ma questa familiarità ci viene spontanea in quanto ti consideriamo come un padre per tutti noi.
Noi purtroppo siamo i figli che hanno problemi, quelli nati con qualche “difetto” o quelli che hanno avuto la sventura di incontrare, nella loro vita, la disabilità.
(,,,)
Dopo l’azzeramento del Fondo Nazionale per le non autosufficienze, dopo la riduzione del Fondo Nazionale per le politiche sociali, avvenute negli scorsi anni, ora si parla addirittura di intervenire sulle pensioni di invalidità e sulle indennità di accompagnamento. Oltre a ricordare che stiamo parlando di importi singoli molto bassi, motivo per il quale da anni ci aspettavamo un adeguamento, vogliamo portare alla tua attenzione che tutti, e sottolineiamo tutti, i disabili percettori, senza queste, pur piccole, somme avrebbero seri problemi di sopravvivenza.
(…)
Ti chiediamo solo un deciso intervento in favore di quei figli svantaggiati, che, sicuramente non sono causa del disastro finanziario esistente, ma rischiano di diventarne le vittime principali.
Stiamo tentando di portare il problema all’attenzione dei media, e, contestualmente vorremmo evitare la consueta aria compassionevole e pietistica che, in genere, qualcuno ci attribuisce.
(…)
Non chiediamo nessun favore, vorremmo solo il rispetto di diritti come le Pari Opportunità e la Non Discriminazione, appellandoci alla Costituzione e alla Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità.
Confidiamo nella tua grande umanità e nel tuo senso di giustizia ed equità con la speranza di non dover subire una ennesima discriminazione che getterebbe nella disperazione più di due milioni di cittadini.
Un grande ed affettuoso abbraccio.
Intanto hanno annunciato l’adesione alla manifestazione di protesta organizzata per celebrare i “funerali alla disabilità” alcuni parlamentari del Pd, tra cui Vittoria D’Incecco, l’assessore regionale Angelo Di Paolo.
Anche l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Valter Cozzi sarà a fianco ai portatori di handicap e ai rappresentanti delle associazioni che lavorano nel campo dell’assistenza.
Ha detto Cozzi:
dimostrare che sono assolutamente in linea con le motivazioni alla base della protesta. Comprendo le preoccupazioni di chi denuncia i tagli decisi dal governo, perché si tratta di decurtazioni insopportabili che si ripercuotono, se non oggi in futuro, anche sugli enti locali e quindi sui servizi all’utenza. Spero che con la manifestazione promossa a Pescara da Claudio Ferrante – Presidente Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo – si riesca a lanciare un messaggio di sensibilizzazione che arrivi anche a Roma. Sono d’accordo con i tagli alle spese superflue, imprescindibili in questa fase, ma non è possibile che a pagare siano le categorie più deboli della società.