Avevano derubato in casa una anziana di monili d’oro e pietre preziose per un valore di circa 80.000 euro
PESCARA – Il 1° ottobre 2013, tre malfattori, due uomini e una donna, si introducevano nell’abitazione di un’anziana di 83 anni, sita in Via Lazio , nel pieno centro di Pescara. Mentre i due uomini si spacciavano per operai incaricati di verificare una inesistente fuga di gas, la loro complice fingeva di essere la nipote di una vicina di casa che aveva un analogo problema al suo impianto. In tal modo i tre riuscivano a mettere a segno un furto molto ingente, in quanto convincevano l’anziana ad aprire la cassaforte, così appropriandosi di monili d’oro e pietre preziose per un valore di circa 80.000 euro.
Le indagini esperite dalla Squadra Mobile, basate sull’analisi del particolare modus operandi, si indirizzavano verso un gruppo di nomadi specializzati nella tecnica truffaldina adoperata dai malviventi. Ciò consentiva di predisporre un album fotografico “mirato” composto da una serie di foto dei componenti della banda. Tra queste l’anziana riconosceva senza esitazione i soggetti che l’avevano derubata ovvero tre nomadi pescaresi pluripregiudicati: BEVILACQUA Rocco, classe 1969, BEVILACQUA Gradito, classe 1973, e BEVILACQUA Loreta (moglie di Gradito), classe 1974.Nei confronti dei predetti, la locale Procura della Repubblica (PM dr. Giuseppe BELLELLI), sulla base delle risultanze prospettate dagli investigatori, inoltrava richiesta di misura cautelare. Il G.I.P. del Tribunale (dr Gianluca SARNDREA), sostanzialmente condividendo l’impostazione accusatoria, disponeva con propria ordinanza l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere per i tre indagati, peraltro contestando loro, oltre che il furto pluri aggravato (per essere stato commesso ai danni di un anziano e all’interno di una privata dimora) anche l’aggravante della recidiva specifica infra quinquennale. Non a caso i tre erano già stati arrestati il 19 marzo 2013 nell’ambito dell’operazione “Gitano” che aveva portato all’arresto di altre undici persone e al sequestro di due gioiellerie dove veniva riciclata la refurtiva.
I provvedimenti sono stati eseguiti questa mattina all’alba.