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Pescara,i consiglieri PD intervengono sulla sdemanializzazione delle aree a uso civico

da Redazione

PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo una nota dei  Consiglieri Comm. Patrimonio del PD Enzo Del Vecchio,Camillo D’Angelo e Gianluca Fusilli:

Una svolta significativa alla sdemanializzazione di tutte le aree gravate dal vincolo di uso civico ricadenti nella zona di Borgomarino sud è stata impressa dalla decisa azione della opposizione consiliare che nella seduta di ieri ha approvato una delibera proprio in tal senso.
L’occasione, che l’opposizione ha immediatamente colto, è stata data dalla proposta di delibera presentata dall’amministrazione Mascia riguardante la realizzazione di uno spazio sociale in quella zona che prevedeva la sdemanializzazione solo di una minuscola parte di una più vasta porzione di territorio gravata dal vincolo di uso civico.
Con una serie di appropriati emendamenti è stato proposto, ed in tal senso la delibera è stata approvata, di estendere la richiesta di reintegra a tutte le aree ricadenti nei fogli di mappa n. 27 e 27/B – in sostanza tutta l’area a sud del fiume Pescara – su cui ricade il Piano Particolareggiato n. 2 e gli edifici di edilizia residenziale pubblica.
Una iniziativa, quella della opposizione, che ha consentito di capovolgere il voto negativo che la maggioranza masciana aveva dato su identica proposta nel corso del 2013 dando così palese dimostrazione di quanto questa maggioranza operi per approssimazione e senza una reale visione dello sviluppo della Città.Con il voto di ieri finalmente si potrà dar corso alle procedure propedeutiche ad una effettiva realizzazione delle previsioni del Piano Regolatore da una parte e dall’altra consentire all’ATER di Pescara di poter soddisfare le legittime richieste degli occupanti di quegli alloggi popolari di poterne riscattare la proprietà.
Non è stato facile per l’opposizione far comprendere alla maggioranza la portata della iniziativa emendativa ed ancora una volta i lavori dell’aula consiliare hanno evidenziato l’approssimazione e la superficialità di una classe di governo inadeguata e priva degli elementi necessari per garantire la tutela e gli interessi della collettività.

 

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