Lo hanno detto i consiglieri Foschi e Pastore che insieme all’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli hanno incontrato ieri il Presidente della Gtm Russo
PESCARA – L’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli e i consiglieri comunali Armando Foschi e Massimo Pastore hanno incontrato ieri mattina il Presidente della Gestione Trasporti Metropolitani Michele Russo prima in una riunione e poi in Commissione Grandi Infrastrutture, presieduta dallo stesso Pastore. Si è in attesa della decisione della Commissione Europea che entro il prossimo 30 settembre dovrà pronunciarsi sull’eventuale procedura di infrazione inerente l’assenza della certificazione della Valutazione di Impatto Ambientale per i lavori di realizzazione della filovia Pescara-Montesilvano relativamente all’installazione dei magneti lungo il tracciato dell’ex ferrovia. Se la Commissione dovesse esprimere parere contrario, i lavori proseguiranno come previsto; se invece la Commissione Europea dovesse richiedere la Via, si dovranno attendere solo due o massimo tre mesi per ottenere la Valutazione, ma nel frattempo, esclusi i magneti, tutti gli altri lavori potranno proseguire senza alcuna interruzione.Infatti entro fine mese cominceranno gli interventi per la tesatura dei cavi elettrici, operazione che verrà eseguita di notte per non creare alcun intralcio alla città, e tutte le opere civili saranno terminate, come da cronoprogramma, entro il prossimo 31 dicembre 2012, quindi cominceranno le fasi del collaudo.
Hanno illustrato Foschi e Pastore:
i lavori della filovia vanno avanti . Con il Presidente Russo abbiamo ripercorso le tappe di quell’intervento per il quale il Comitato di Vigilanza sui Contratti e la stessa Regione hanno sempre sostenuto non fosse necessaria la Via, richiesta invece dalle Associazioni ambientaliste, come il Wwf che ha presentato due esposti. Il primo ha determinato l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica, condotta dal Pm D’Agostino, che ha incaricato due periti, un ingegnere e un avvocato, per redigere un approfondimento della vicenda. Il secondo esposto è invece stato indirizzato alla Commissione Europea per l’apertura di una procedura d’infrazione. La Commissione Via della Regione Abruzzo, nell’attesa dei due pareri, ha messo in mora la Gtm chiedendo la sospensione delle operazioni di installazione dei magneti, l’unica parte del progetto da sottoporre, eventualmente, alla Via, e la Gtm ha prontamente ottemperato alla richiesta, mentre tutte le altre opere stanno andando tranquillamente e regolarmente avanti. E’ però singolare che, come ha osservato stamane il Presidente Russo, con Pescara sarebbe la prima volta che una filovia viene sottoposta alla procedura di Via, visto che le filovie sono tutte escluse dalla competenza, a meno che non si tratti di realizzare una tramvia, ossia di installare dei binari che potrebbero avere un impatto sulle città, e non è il caso di Pescara. La Commissione Europea dovrà ora esprimersi sul ‘caso’ entro il prossimo 30 settembre e, se secondo la Commissione dovesse rivelarsi necessaria la Via, la stessa sarà pronta al massimo entro due o tre mesi, e non si tratterà di una Via in sanatoria visto che le opere oggetto di eventuale contestazione, ossia l’installazione dei magneti, non sono state eseguite. Peraltro lo stesso Presidente Russo ha ricordato di non potere, neanche per ipotesi, pensare di sospendere in autonomia il cantiere visto che si tratta di un’opera pubblica decisa per legge. Intanto per fine mese cominceranno le opere di tesatura dei cavi elettrici, che si svolgeranno nelle ore notturne per non creare disservizi o intralci alla città, e tutte le opere civili, come da cronoprogramma, si concluderanno entro il prossimo 31 dicembre per poi partire con la fase dei collaudi.
Nel corso della riunione della Commissione è stato affrontato anche il nodo della tenuta della sede stradale di via Castellamare, ossia l’ex tracciato ferroviario, che dovrà accogliere il passaggio dei filobus, “e il Presidente Russo ha chiarito ancora una volta che il fondo stradale di Pescara non avrà problemi, mentre sono ancora in corso verifiche su Montesilvano – hanno aggiunto i consiglieri Foschi e Pastore -. Smentita anche l’ipotesi paventata dai consiglieri d’opposizione circa le eventuali ripercussioni che il passaggio dei filobus potrebbero avere sulla viabilità ordinaria tutt’attorno a via Castellamare, con i semafori che imporranno lo stop al transito dei mezzi privati lungo le strade perpendicolari all’ex tracciato ferroviario: in realtà il Presidente Russo ha specificato che le fermate dei mezzi avverranno prima degli incroci stradali, dunque le ripartenze avranno bassa velocità, prevedendo poi un segnale verde a favore del traffico privato lungo le perpendicolari lungo 10 minuti, e un segnale rosso di stop della durata di 30 secondi, giusto il tempo del passaggio del filobus, che transitando su una via riservata acquista inevitabilmente in velocità. E mentre si concluderà il primo lotto, stanno andando avanti anche il secondo e terzo lotto, che dovranno allungare la filovia fino all’Università e poi sino all’aeroporto”.
Ha commentato Fiorilli:
l’obiettivo è quello di fare presto, di accelerare le procedure il più possibile per dotare la città di un’infrastruttura di valore strategico al fine di ridurre al minimo il traffico privato proveniente dalla fascia nord-ovest, garantendo ai cittadini la disponibilità di un mezzo di trasporto pubblico di massa veloce e a bassissimo impatto ambientale. Contiamo che oggi, ogni giorno, entrano a Pescara oltre 120mila auto private, buona parte delle quali arriva da Montesilvano, per un pendolarismo quotidiano di studenti o lavoratori che ad anno nuovo avranno una buona ragione per rinunciare all’utilizzo del mezzo privato optando per la filovia che li porterà sin nel centro di Pescara, senza spendere soldi per la benzina e senza dover cercare e pagare un parcheggio, oltre che contribuendo in modo concreto all’abbattimento dei livelli di benzene, polveri sottili e gas di scarico. Come coalizione di governo di centro-destra abbiamo sempre creduto nella bontà di quella scelta di mobilità sostenibile, come tre quarti dei cittadini di Pescara, e sono certo che l’entrata in vigore del nuovo sistema di trasporto non potrà fare altro che confermarci ulteriormente l’opportunità della decisione assunta tre anni fa quando, appena insediati, abbiamo subito dato il via libera alla consegna delle aree necessarie alla Gtm per l’apertura del cantiere.
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