PESCARA – Arriva a Pescara l’“Incontro con il Body-Mind Centering”, un progetto che, nell’arco del 2014, tocca varie città d’Italia per far conoscere e sperimentare a un pubblico allargato i fondamenti di questo metodo e le sue possibili applicazioni in campo educativo, artistico, terapeutico e sportivo. Ideato in Usa da Bonnie Bainbridge Cohen negli anni ’70 e oggi praticato in tutto il mondo, il Body-Mind Centering (BMC) è, in breve, un approccio multidisciplinare che parte dall’esplorazione del tocco e del movimento per accompagnare l’individuo verso una consapevole autoregolazione del sistema corpo-mente (embodiment) e quindi facilitare una migliore capacità di relazione con l’Altro. Questo studio esperienziale integra principi funzionali di anatomia, fisiologia, psicologia e tecniche creative derivate dalla danza o da altre arti.
L’intero progetto è diretto da Gloria Desideri, insegnante accreditata da The School for Body-Mind Centering®, e promosso dal centro di formazione Leben nuova e dall’associazione Kinesfera, con la collaborazione di assistenti alla docenza e organizzazioni delle città che ospitano i worskhop.
Nell’incontro dell’8 e 9 marzo a Pescara (Asilo Nido Happy Children Via Sele, 6 – Montesilvano) Gloria Desideri sarà affiancata da Federica Antonelli, educatrice diplomata SME e Practitioner BMC in training. Il workshop metterà a fuoco in modo particolare l’applicazione del BMC al lavoro con i bambini e al saper osservare lo sviluppo del movimento in età evolutiva. “Il tocco e il movimento sono le prime modalità attraverso le quali il neonato-bambino conosce se stesso e il mondo – spiega Desideri – e sono quindi alla base di processi di apprendimento, percezione e relazione più complessi”. Nel corso delle due giornate i partecipanti “saranno guidati a fare esperienza degli schemi di movimenti (pattern) che segnano fondamentali passaggi evolutivi del bambino”. Attraverso questo percorso personale l’adulto impara a osservare il bambino con un’attenzione diversa e a relazionarsi con lui coinvolgendolo in modo “non invasivo, tramite il gioco e la cura”.
Il workshop è aperto a tutti, e particolarmente consigliato per genitori, educatori, terapisti interessati al movimento e in generale a chi lavora con
i bambini. Si rivolge inoltre a danzatori, attori, performer, sportivi e a chiunque desideri aumentare la propria consapevolezza corporea, affinando
l’ascolto di sé e la sensibilità nell’entrare in relazione con gli altri.
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