PESCARA – Il capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri è intervenuto sul voto in Consiglio comunale relativo ai Centri Sociali ed ha spiegato i 7 voti contrari del partito all’ordine del giorno votato sabato in tale sede alla fine della discussione:
il gruppo consiliare del Popolo della Libertà al Comune di Pescara ha votato non contro l’assessore Cerolini o la sua politica amministrativa, ma ha piuttosto votato contro un ordine del giorno presentato dal centro-sinistra vuoto, inconcludente e demagogico. Il Pdl ha votato contro la richiesta di ritirare una tassa che non è mai esistita e ha votato contro quello sterile populismo del centro-sinistra che ci impegna a ‘parlare con i sindacati’, un dialogo che il centro-destra ha costantemente portato avanti garantendo ai sindacati nel 2011, ben 10 milioni di euro di investimenti sul sociale, una somma che il centro-sinistra non ha mai stanziato in sei anni di governo della città senza però per questo, stranamente, suscitare scandali o proteste. Dunque piena fiducia e sostegno all’assessore Cerolini che siamo certi saprà portare avanti quelle azioni strategiche nel sociale che fanno parte del programma dell’intera maggioranza.
Nel dibattito aperto in Consiglio comunale, ancora una volta abbiamo sfiorato il teatro del paradosso, portando avanti per due ore una discussione non su una delibera, su una determina, su un qualunque atto amministrativo, ma sul nulla su una chiacchiera, su un’idea progettuale neanche definita ,due ore in cui il centro-sinistra ha fatto esercizi di dialettica solo per perdere tempo anziché permetterci di lavorare per la città. Per due ore abbiamo sentito parlare di una tassa che non c’è, non è mai esistita e non esiste neanche oggi. E alla fine la montagna come di consueto, ha partorito il topolino, ossia un ordine del giorno in cui si impegnava ‘l’assessore ad aprire un confronto con i sindacati per individuare l’entità della quota d’iscrizione ed eventuali esenzioni inerenti il progetto’; in altre parole il centro-sinistra, dovendo ammettere alla fine di aver promosso una discussione su un dato inesistente ha scoperto l’acqua calda, ha approvato l’ovvio e lo scontato, ossia l’apertura del dialogo della giunta comunale con i sindacati in vista del prossimo bilancio, un dialogo che rappresenta una consuetudine per la nostra amministrazione che proprio con la collaborazione di sindacati e associazioni ha redatto anche il Piano sociale di Zona individuando insieme le azioni da attuare sul territorio. Approvare quell’ordine del giorno vuoto non aveva alcun senso approvare ‘l’apertura del dialogo con i sindacati’ sarebbe stata pura demagogia e solo per questa ragione il Pdl ha scelto di votare contro. Un voto dunque contro le assurdità del centro-sinistra che per due ore ha chiesto il ritiro di una delibera inesistente, non certo un voto contro l’assessore Cerolini al quale va la piena fiducia del gruppo di maggioranza e che ha saputo riorganizzare un settore come quello delle Politiche sociali ottimizzando e razionalizzando l’utilizzo delle risorse disponibili e riuscendo a portare a termine tutti gli investimenti previsti a inizio anno.