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Pescara,il progetto del Comune per Expò 2015

da Redazione

Del Vecchio-AlessandriniAlessandrini lo annuncia,ne illustra gli obiettivi e replica alla critica di Masci

PESCARA – Il  sindaco di Pescara ,Marco Alessandrini,  ha annunciato ieri che il Comune di Pescara costruirà un progetto in vista dell’Expò 2015 per rappresentare città, eccellenze e territorio,che si chiamerà Expé. Il sindaco ha reso nota la linea di indirizzo del progetto che ha già  il placet dell’esecutivo e dovrà essere strutturato insieme ai maggiori portatori d’interesse.

“Expé per ora è uno schema su cui disegnare contenuti in grado si sposare le tematiche dell’Expò 2015 e le esigenze del nostro territorio di parteciparvi in modo qualificante – ha detto il sindaco Marco Alessandrini – Il progetto è un contenitore su cui si costruiranno incontri ed eventi, di concerto con tutto il territorio provinciale. E’ un progetto che la Regione ha assegnato ai capoluoghi di Provincia per la stesura di un programma degli eventi in funzione della promozione dell’Expò. Attorno a questa indicazione il Comune si farà promotore di iniziative che coinvolgeranno enti del territorio, a partire dalla Provincia e ad arrivare ai Comuni, oltre a operatori del settore agroalimentare, in particolare su tre argomenti principali che abbiamo isolato in modo che rappresentassero la città e dessero visibilità al territorio tutto, perché Pescara assolva anche al ruolo di sintesi e vetrina. Nella cornice degli eventi collegati all’Expò sia a Roma che nella settimana dedicata all’Abruzzo in quel di Milano durante i mesi di esposizione, porteremo attività di promozione su pesce azzurro, pecorino di Farindola e sull’Olio che è una delle maggiori eccellenze dell’area pescarese. L’idea coinvolgerà sia gli esponenti del mondo enogastronomico territoriale che i poli formativi di settore, come l’istituto Alberghiero, l’Università d’Annunzio e le strutture museali cittadine e del territorio. La linea sarà quella di raccontare sapori e culture locali attraverso una mostra a tema, degustazioni di qualità ed un evento che si svolgerà nel cuore della città e che avrà una valenza etnica importante, perché mira a proporre Pescara come luogo di incontro anche di culture enogastronomiche Mediterranee. Un’attenzione particolare sarà riservata alla produzione di materiale multimediale per esportare fino agli abruzzesi che risiedono all’estero la finalità del progetto che, a partire dai prossimi giorni costruiremo insieme alle forze del territorio e agli enti che lo rappresentano”.

La critica di Masci
Il consigliere  di Pescara Futura Carlo Masci ha subito commentato l’annuncio di tale iniziativa,sottolineando l’inopportunità della nuova spesa mentre si grida “al buco al buco “:

“Alessandrini tartassa i pescaresi dicendo che non ci sono più soldi, poi cerca un professionista a cui dare 20.000 euro per promuovere la città all’expo di Milano.Come al solito si grida al fallimento, ma i soldi per dare incarichi ad amici, parenti e conoscenti escono sempre”.

La risposta del Sindaco al consigliere di Pescara Futura
Il sindaco Alessandrini replica al consigliere di Pescara Futura Carlo Masci che lo aveva accusato di sperperare il denaro pubblico. Definisce la polemica strumentale e sottolinea che il progetto verrà portato avanti coinvolgendo le forze economiche della città.Recita la nota del sindaco:

In maggio ho avuto modo di incontrare a Pescara il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, una delle cose che mi hanno colpito di quell’incontro è stata la sua domanda su cosa la città stesse facendo per l’Expò 2015, in quanto a Milano nulla era giunto in proposito fino ad allora. Stiamo parlando della vetrina internazionale più importante al mondo per un territorio, di un evento che offre spazio, ribalta e occasioni a città e a tutto ciò che di rappresentativo c’è dentro e intorno, ma a Milano nulla risultava di Pescara, contrariamente ad altre città che si erano date da fare con grande anticipo.
Eppure esserci per Pescara era allora ed è oggi il minimo. Esserci, malgrado i tempi che corrono, è necessario perché l’economia si riprende anche in questo modo e perché l’Expò significa mettere in evidenza in una vetrina eccezionale non solo le tipicità del territorio, ma chi le produce, le promuove, l’indotto che hanno dietro. Con Expé ci proveremo come città capofila di una serie di eventi che avranno come temi: pesce azzurro, pecorino di Farindola e Olio, individuati con la Regione. Perché il progetto, come detto presentandolo, è un contenitore da costruire insieme ad altri enti locali, Provincia, Comuni e presidi territoriali compresi; insieme a rappresentanti di categoria e operatori del mondo del food; insieme a portatori di culture enogastronomiche anche attraverso l’organizzazione di mostre, convegni, degustazioni fra Roma, Milano e Pescara, prima e durante l’esposizione. Expé è il biglietto da visita degli eventi pensati per la settimana dell’Abruzzo dentro l’Expò che invece sarà appannaggio della Regione: ogni capoluogo abruzzese si sta organizzando, mancavamo noi al tavolo delle iniziative.
Abbiamo stanziato il minimo, 5.000 euro per il 2014, per avviare un ragionamento sui temi dell’Expò e consentire al Comune di cominciare a svolgere il suo ruolo propositivo che avrà compimento nel 2015, con uno stanziamento che riguarda l’individuazione di una figura, ove non sia reperibile tra le risorse umane dell’Ente, non che dia consigli a distanza ma che “lavori” sull’evento, che sia del posto, produca idee, che curi tutta l’organizzazione delle iniziative scelte, pubblicità e logistica compresi. Com’è successo con la delibera, daremo trasparenza a tutto il percorso e ci riserveremo, inoltre, di coprire detto importo ricorrendo a sponsorizzazioni o risorse provenienti da altri enti e da privati, attivando risparmi. Ma era un impegno che andava preso per assicurare comunque la presenza in quel contesto, che ci sembra non debba essere ancora ignorato com’è successo negli anni scorsi e come qualcuno chiede, sperando forse nella paralisi cittadina. Le polemiche sono solo strumentali, di sicuro non faranno crescere la città, così come non è accaduto negli ultimi cinque anni e soprattutto non le consentono di recuperare l’importanza che deve avere su piani nazionali da cui è del tutto sparita. Confrontiamoci sui risultati che otterremo, ci sembra che in passato, per operazioni meno evidenti di quanto lo sia la presenza della città ad una manifestazione mondiale qual è l’Expò 2015 e in momenti che avrebbero richiesto austerità con le spese, chi ci ha preceduto non abbia dato esempio di amministrazione virtuosa.

 

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