PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ieri mattina ha preso parte all’evento organizzato dai volontari dell’Anfass, nella Sala consiliare del Comune, alla presenza, tra gli altri, del Presidente della V Commissione regionale Sanità Nicoletta Verì, del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e del consigliere comunale Daniela Arcieri Mastromattei. Presenti anche una delegazione degli studenti dell’Istituto Marconi e dell’Istituto Comprensivo numero 8-via del Milite Ignoto, e i rappresentanti dell’Associazione Regionale Down Abruzzo e della Laad. Il progetto ‘Tiro l’acqua al mio mulino: se nessuno si occupa di me, me ne occupo io’ ha visto protagonisti i ragazzi dell’Anfass, autori di un’iniziativa unica nel suo genere, protagonisti e soggetti, al tempo stesso, di una Campagna pubblicitaria che si rivolge alla città per ‘rendere visibile l’invisibile’, per accendere i riflettori sulla diversabilità e sul potenziale e sulle risorse di cui sono portatori decine di ragazzi .
Oggi – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – vediamo il frutto del lavoro portato avanti dai ragazzi dell’Anfass che è straordinario e che rappresenta un ulteriore incentivo a essere istituzionalmente più vicini alle associazioni che operano nella diversa abilità, non solo attraverso le risorse economiche pubbliche, che purtroppo sono sempre più esigue, ma anche con il cuore perché spesso la solidarietà può fare molto più delle somme. Pescara può contare su una rete di servizi sociali ben organizzata, con un ottimo standard qualitativo, ma ovviamente tutto può essere migliorato per rendere ‘visibili’ quei ragazzi che attraverso l’impegno quotidiano possono regalare soddisfazioni incredibili”. Subito dopo è stato presentato e trasmesso lo spot pubblicitario, finanziato dal Centro Servizi Volontariato, “che per la prima volta in assoluto – ha spiegato Silvio Madonna, coordinatore del progetto – è stato ideato, pensato, prodotto e realizzato dagli utenti con disabilità del centro diurno Anfass, una vera Campagna di sensibilizzazione denominata ‘Dall’invisibile al visibile’, un filmato di pochi minuti che mira a incuriosire il cittadino comune che non ci conosce, per il quale dunque i nostri ragazzi sono ‘soggetti invisibili’, affinchè provi il desiderio di ‘conoscerci’, di dare un volto, un nome, un’identità ai nostri ragazzi diventando, egli stesso, un volontario, disposto a dedicare qualche ora ai nostri utenti, migliorando anche la propria vita. La Campagna è partita mesi fa, con l’affissione sulle mura della città, nei locali pubblici, nelle vetrine, o anche attraverso i social network, di una sequenza temporale di tre locandine che, da una sagoma indefinita giunge alla persona con un volto e un nome. Fare volontariato significa trascorrere del tempo con i ragazzi e sono stati gli stessi giovani, che frequentano il centro diurno, a voler ideare la strategia di comunicazione e il messaggio da trasmettere al territorio.
Autori e protagonisti della campagna pubblicitaria sono stati Stefano Renzetti, Giacinta Della Penna, Gianni Di Nardo, Andrea Innamorati, Fedro Rossi, Raffaella Ranieri, Daniela Paolini, Barbara Visini, Dario Profeta, Simone Fusco, Cinzia Buccella, Federica Pitocco, Antonio Rapacchioni, Vincenzo Gentile, Rocco Forlano, Patti Scorrano e Cristina Tacconella.
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