PESCARA – L’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ha reso noto che una nuova ondata di maltempo colpirà, a partire da oggi, venerdì 15 novembre, e per le successive 24-30 ore, la città di Pescara e l’intera costa. L’allarme è stato diramato dal Responsabile del Centro Funzionale d’Abruzzo del Dipartimento della Protezione civile regionale Antonio Iovino, che ha sottolineato l’elevato rischio idraulico per il bacino basso del Pescara, facendo di nuovo salire a livello massimo lo stato d’allerta. Secondo le prime previsioni, la nuova ondata di maltempo potrebbe durare almeno sino a martedì prossimo, 19 novembre.
“Ancora oggi – ha spiegato l’assessore Fiorilli – grazie alla tregua concessa dal maltempo, con il ritorno di un pallido sole, abbiamo proseguito gli interventi per il ripristino delle condizioni di sicurezza sulla città. Le squadre della Manutenzione hanno iniziato a risanare quelle buche scavate dall’acqua nell’asfalto e a oggi le situazioni più critiche in riferimento a dissesti stradali, restano quelle di via Monte Faito, dove l’asfalto è esploso sotto la pressione esercitata dall’acqua nelle condotte interrate, poi in via Lago di Campotosto, in via Pavone e Bassani, lavori che partiranno subito, e ancora via Caravaggio e via Tiburtina. Ma l’episodio di maltempo ci ha permesso anche di individuare delle anomalie lungo le condotte: nella mattinata odierna, durante il giro di ricognizione del territorio, i tecnici si sono resi conto delle condizioni di impraticabilità del sottopasso pedonale di via Gran Sasso, ancora allagato, e della stessa via De Gasperi, corsia di marcia lato monte, in direzione nord-sud, dove c’era ancora un lago, nonostante ormai non piovesse più da almeno ventiquattro ore. Sul posto sono subito intervenute le squadre della Attiva, perché pensavamo si trattasse di un ristagno per tombini ostruiti. La Attiva, quando si è accorta che, pur aprendo tutti i tombini, gli stessi non riuscivano ad accogliere l’acqua, ha dirottato sul posto l’autospurgo, ma, cosa sconcertante, quando il tubo dello spurgo è stato calato nelle condotte per liberarle da eventuali otturazioni, abbiamo verificato che quelle condotte sono addirittura cementate, dunque l’acqua, una volta scesa nel tombino, non ha una via di sfogo. Ora sicuramente interverremo sul posto con l’utilizzo delle idrovore per assorbire l’acqua, ma poi sarà l’Ufficio tecnico a dover capire come sia possibile e perchè quelle condotte siano state cementate. Intanto ci prepariamo ora a una nuova ondata di maltempo: poco fa dalla Protezione civile regionale è arrivato il nuovo stato d’allerta secondo cui ‘dalle prime ore della giornata di domani, venerdì 15 novembre, e per le successive 24-30 ore, si prevedono precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale che interesseranno anche l’Abruzzo. I fenomeni potranno dare luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Inoltre a partire da domani e per le successive 24-36 ore è prevista criticità moderata per rischio idraulico diffuso su bacino Tordino-Vomano e Bacino basso del Pescara. Dopo quanto successo nelle ultime quarantotto ore è evidente che il nuovo allarme ha suscitato delle ovvie preoccupazioni: già per la giornata di domani abbiamo di nuovo mobilitato tutte le forze in campo, Protezione civile, Polizia municipale e volontari. La Attiva da questa notte rieffettuerà la bonifica straordinaria di tombini, pozzetti, caditoie e bocche di lupo per rimuovere le ostruzioni determinate dai nubifragi dei giorni scorsi, che hanno trascinato a valle terriccio, foglie e ogni genere di materiale. Ci preoccupa la presenza nel fiume di tronchi d’albero trascinati da monte a valle dalla piena di due giorni fa e che ora rischiano di ostruire la foce. In mattinata riunirò la Protezione civile per decidere le misure di tutela da attuare e soprattutto se aprire il Centro operativo comunale per coordinare interventi e soccorsi. Nel frattempo ai cittadini chiediamo di prestare massima attenzione e, nel caso di pioggia insistente, evitare di muoversi e di mettersi alla guida di un veicolo, così come abbiamo informato i balneatori, chiedendo loro di fare una seria vigilanza, e ai pescatori di rinforzare gli ormeggi.
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