Lo sostiene il sindaco di Pescara , intervenuto ieri con l’assessore Antonelli sul ‘caso’ dell’assenza di potabilità dell’acqua in un intero quartiere della città, tra San Silvestro spiaggia e Colle Breccia
PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia , intervenendo ieri sul ‘caso’ dell’assenza di potabilità dell’acqua in un intero quartiere della città, tra San Silvestro spiaggia e Colle Breccia, ha detto che i disservizi che da giorni si continuano a registrare a Pescara nella distribuzione dell’acqua potabile, a danno di 500 famiglie, private di un bene primario, sono inaccettabili. L’Aca ha il dovere di ripristinare subito la perfetta funzionalità nella rete di erogazione, e intanto il primo cittadino attiverà ogni iniziativa utile a tutela della cittadinanza. Inoltre sempre su mandato del sindaco, l’assessore alle Società Partecipate Marcello Antonelli ha incontrato l’ingegner Bartolomeo Di Giovanni, Direttore generale dell’Aca per chiedere chiarimenti sulle polemiche che negli ultimi giorni hanno riguardato l’azienda.
Ha ribadito il sindaco:
non è accettabile né tantomeno tollerabile il disagio che da una settimana sta interessando centinaia di famiglie di Pescara, famiglie che pagano regolarmente le bollette e alle quali, già prima di Pasqua, è stato vietato l’utilizzo dell’acqua potabile per analisi sospette sulle quali chiediamo chiarezza . Ma soprattutto chiediamo che venga ripristinato subito il servizio per restituire ai cittadini un diritto.
E nel merito il sindaco ha scritto una lettera indirizzata al Presidente dell’Aca Ezio Di Cristoforo, al Direttore Di Giovanni, al Direttore dell’Arta Mario Amicone e al Direttore generale della Asl Claudio D’Amario.
‘E’ ormai da una settimana – si legge nella nota firmata dal sindaco Albore Mascia – che circa 500 famiglie pescaresi residenti nelle vie Colle Breccia, Monte Carmelo, Polacchi e in strada provinciale San Silvestro, non hanno più la disponibilità di acqua potabile all’interno delle loro abitazioni, in attesa che vengano effettuate le analisi necessarie ad accertarne la potabilità. Una situazione del genere non è più tollerabile né sostenibile dalle famiglie della zona indicata che ormai da troppi giorni si trovano a dover fronteggiare il disagio della mancanza di acqua, reso ancor più grave dalla prospettiva che questo problema possa continuare per chissà quanto tempo ancora, se codesta Azienda non interverrà tempestivamente per assicurare nuovamente la normale fornitura idrica ai nostri concittadini. E’ intollerabile che si possano verificare disservizi come quello descritto, lasciando la popolazione a fronteggiare per un periodo così prolungato un’emergenza che avrebbe richiesto, invece, un intervento risolutivo nel giro di brevissimo tempo dal suo verificarsi. Tanto premesso – si legge ancora nella lettera – si invita a voler garantire con immediatezza il ripristino delle condizioni per la corretta e completa fornitura di acqua nelle abitazioni cittadine della zona indicata, con la precisazione che, in caso di inottemperanza, questa amministrazione si riserva di attivare le necessarie iniziative a tutela dei diritti della cittadinanza pescarese’.
E intanto l’assessore delegato Antonelli ,che ha incontrato il Direttore dell’Aca Di Giovanni per avere i primi riscontri e chiarimenti, ha spiegato:
in merito alla non potabilità delle acque nel quartiere Colle Breccia l’Aca ha confermato che i risultati delle nuove analisi condotte dopo i primi interventi sulle condotte confermerebbero la potabilità delle acque stesse, ma prima di autorizzare la cittadinanza all’utilizzo domestico dell’acqua del rubinetto occorre attendere l’esito delle controanalisi effettuate da parte della Asl che, a sua volta, sta aspettando il riscontro dell’Arta. Per tale ragione ho personalmente chiamato e sollecitato il Direttore Amicone affinchè l’Arta ci produca a stretto giro l’esito di quei campionamenti, fermo restando che, in merito alla problematica registrata, la stessa Aca non è ancora in grado di dire con esattezza quale possa essere stata la causa del danno e sta intervenendo sulla rete per pezzi effettuando verifiche sul rischio di infiltrazioni. Altra problematica invece è quella delle presunte bollette doppie dell’acqua inviate dalla Soget. In realtà oggi abbiamo chiarito che non è vero che la Soget ha ceduto la gestione del credito a un’altra società. La verità è che le bollette vengono emesse da Taranto, ma sono sempre della Soget che probabilmente, forse per un errore, ha stampato i bollettini con una dicitura diversa dal solito. Oggi ho però sollecitato il direttore dell’Aca affinchè convocasse la Soget alla mia presenza ed entro la prossima settimana incontreremo i responsabili della società per determinare e chiarire i disservizi registrati. Invece l’Aca ha già convocato per mercoledì prossimo, 18 aprile, il responsabile dell’Anaci, l’associazione degli amministratori condominiali, per un esame della situazione, a partire dai ritardi inerenti l’invio dei bollettini.
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