La manifestazione è partita alle 10.30 con una processione che si è snodata dall’Istituto per raggiungere la strada.Nonostante la pioggia battente, decine di persone hanno partecipato alla cerimonia che ha reso il giusto onore e merito all’azione pastorale svolta da colui che amava definirsi ‘l’Apostolo della Carità’, vicino ai giovani, ai bambini, per salvare dalla strada le nuove generazioni, per dare loro una speranza.
Ha sottolineato l’assessore Serraiocco:
Pescara ha evidentemente scelto di rafforzare ulteriormente il proprio legame con la figura di San Luigi Orione, una città in cui esistono già l’Istituto Don Orione e l’Opera Don Orione, due strutture che portano avanti il percorso di vita tracciato dall’uomo che Papa Giovanni Paolo II ha proclamato santo esattamente il 16 maggio del 2004, sette anni fa. Don Luigi Orione ha dedicato la propria vita interamente ai giovani, ai bambini, creando orfanotrofi e strutture per aiutare i diversamente abili, cercando di dare a tutti un’istruzione e una speranza di vita. Nella sua esistenza, allievo di San Giovanni Bosco, Don Luigi Orione ha operato a Messina nel 1908 subito dopo il devastante terremoto che ha distrutto la città, poi nella Marsica, dopo il sisma del 1915, ovunque cercando e salvando quegli orfani che altrimenti avrebbero rischiato di finire su una strada e fornendo loro un riparo sicuro e indicando nella fede il cammino della vita. San Luigi Orione ha lavorato negli Oratori, perché credeva nel ruolo dell’oratorio, nella capacità di aggregazione dei ragazzi, dei bambini, tipica dell’oratorio.
E oggi quello spirito di sacrificio e di assistenza di Don Orione lo ritroviamo ogni giorno all’interno dell’Istituto dove sono cresciute intere generazioni di ragazzi che nella struttura non trovano solo riabilitazione fisica, ma soprattutto sollievo morale, psicologico, trovano una famiglia. La nostra iniziativa intende dunque essere una testimonianza di vicinanza nei confronti dell’opera dell’uomo e del santo e di coloro che oggi sul nostro territorio portano avanti la sua opera.
Ha sottolineato Don Domenico Crucitti:
anche Pescara ha scelto di intitolare una strada all’Apostolo della Carità, Don Orione, che il Beato Papa Giovanni Paolo II ha proclamato Santo sette anni fa, rendendo merito alla figura di Don Orione missionario in SudAmerica e nei luoghi più lontani per trasmettere il messaggio di Cristo. Ringraziamo l’amministrazione comunale per aver soddisfatto in pochi mesi un’istanza che la città attendeva da 61 anni .
Ha detto Di Cecco che ha partecipato alla gara con Mario Fattore:
la gara dovrebbe prevedere la presenza di almeno 350 atleti e si snoderà lungo via Aterno, via Sacco, via San Luigi Orione, il Ponte Capacchietti, la pista ciclabile del Parco fluviale, la stazione Marittima, il porto turistico, Ponte del Mare, lungofiume Paolucci, il ponte di Ferro, Parco Fluviale con traguardo all’Istituto Don Orione, in tutto 9 chilometri e 700 metri. Il ricavato delle iscrizioni verrà impiegato per il Progetto Giardino degli Aranci, la missione estera dell’Opera Don Orione.
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